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Cronaca

Insediamento dell’Osservatorio per la disabilità in Campidoglio

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Insediamento dell’Osservatorio per la disabilità in Campidoglio

Nella Capitale, i soggetti fragili riceveranno maggiori tutele grazie all’Osservatorio per la disabilità, recentemente insediatosi in Campidoglio. Il primo incontro ha visto la partecipazione del Sindaco Roberto Gualtieri, insieme a rappresentanti di diverse istituzioni e associazioni, per discutere la nuova riforma e il decreto legislativo n. 62/2024, che entrerà in vigore il 30 giugno 2024, con importanti modifiche previste per il 2025.

Obiettivi dell’Osservatorio

L’Osservatorio mira a creare una sinergia per pianificare un programma dedicato alla promozione dei diritti e all’inclusione delle persone con disabilità nel contesto capitolino. Gualtieri ha sottolineato l’importanza del nuovo organismo: «È un grande traguardo, l’Osservatorio svolgerà un ruolo fondamentale. Dovrà fornire un supporto sia tecnico che scientifico ma anche una capacità di visione, indispensabili per mettere al centro della nostra azione i diritti e le politiche di inclusione in materia di disabilità».

Funzioni e Collaborazioni

L’Osservatorio affiancherà le consulte cittadine e municipali, integrando il lavoro già svolto da consiglio comunale e municipi. «Coniugare la rappresentanza con la rappresentatività è la sfida da vincere per dare risposte sempre più adeguate ai bisogni territoriali in base alle necessità concrete delle persone», ha aggiunto Gualtieri.

I membri dell’Osservatorio includeranno rappresentanti delle federazioni di associazioni delle persone con disabilità e delle aziende sanitarie locali, insieme a organizzazioni sindacali e cooperative.

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Cronaca

Commemorazione delle vittime del bombardamento di Pietralata e Portonaccio a Largo Beltramelli, Roma

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Commemorazione delle vittime del bombardamento di Pietralata e Portonaccio a Largo Beltramelli, Roma

Questa mattina, alle 11, si svolgerà una cerimonia in Largo Antonio Beltramelli a Pietralata per commemorare l’81° anniversario del bombardamento dei quartieri di Pietralata e Portonaccio, avvenuto il 3 marzo 1944. Durante l’evento, sarà deposta una corona presso il monumento eretto nel giugno 2004 dal IV Municipio, dall’Ancescao Provinciale e dal CSA Autog. Roma Est, in onore dei caduti di quel tragico giorno.

Tra il luglio ’43 e maggio ’44, Roma subì 51 bombardamenti, mirati a colpire infrastrutture strategiche come la stazione Tiburtina e altre zone. Questi attacchi causarono ingenti perdite umane, specialmente nei quartieri di Pietralata e Portonaccio. Il bombardamento del 3 marzo, effettuato da 84 aerei alleati che sganciarono 1800 bombe in un’ora e mezza, segnò un giorno di grande lutto per molte famiglie romane.

Da oltre 20 anni, il IV Municipio ricorda le vittime di questo evento con la deposizione annuale di una corona sotto una targa commemorativa che porta l’epigrafe: “in memoria delle vittime del bombardamento del 3 marzo 1944, ad affermazione dei diritti alla vita e al lavoro espressione di decisa volontà di pace”. Un gesto che sotto il monumento rappresenta un ricordo doloroso che si rinnova ogni anno.

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Bergoglio e il dibattito sul quorum: le preoccupazioni dei conservatori in Curia

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Bergoglio e il dibattito sul quorum: le preoccupazioni dei conservatori in Curia

In Vaticano, cresce l’ansia riguardo a possibili modifiche alla Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis da parte di Papa Francesco, che potrebbe abbassare il quorum per l’elezione del futuro pontefice dagli attuali due terzi alla semplice maggioranza. Attualmente, non ci sono conferme, ma l’idea sta suscitando preoccupazioni tra i settori più conservatori, riaccendendo un dibattito interno già evidente due anni fa. Allora, si discuteva l’apertura delle congregazioni generali a figure diverse dai cardinali. Il cardinale Gianfranco Ghirlanda aveva definito quelle notizie “falsità”, mettendo fine all’argomento.

Negli ambienti conservatori, le speculazioni si intensificano e si pensa a imminenti riforme. Questo clima ha riempito di inquietudine i più cauti, e un cardinale di lungo corso ha dichiarato: “È possibile che Francesco in questa fase voglia pensare a chi potrà continuare a portare avanti la sua eredità”. I toni di sfida e le manovre politiche sono percepiti, con il timore che si voglia facilitare la successione a un successore che possa continuare il modello di Chiesa voluto da Francesco.

La successione

Luis Badilla, ex direttore del sito para-vaticano Sismografo, ha messo in luce che l’atmosfera attuale è segnata dall’irrespirabilità legata alla successione papale. I dettagli sull’ipotesi di ridurre il quorum influiscono notevolmente sul dibattito, dato che attualmente ci sono 137 cardinali elettori, con un quorum di 91 voti considerato elevato e difficile da raggiungere. L’eterogeneità del collegio cardinalizio e la limitata conoscenza interpersonale fra i cardinali aumentano le incognite e il rischio di un conclave prolungato.

Ridurre il quorum alla maggioranza assoluta potrebbe invece accelerare l’elezione di un candidato in linea con le idee di Francesco. Anche se si tratta di mere speculazioni, queste questioni tengono impegnati i cardinali mentre l’opinione pubblica sta già formando gruppi di sostegno. Recentemente, sui social circola la foto del cardinale Parolin, definito “il più papabile”, assieme a un nuovo profilo su X, il Papability Index, che pronostica le candidature. In cima alla lista figurano il canadese Lacroix e il filippino Tagle, entrambi “ultra bergogliani”, mentre Parolin è citato solo al quattordicesimo posto tra gli italiani.

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