Attualità
La celere interviene per sfrattare un finanziere, ma il Comune di Roma aveva richiesto lo stop

Un finanziere è stato sfrattato questa mattina dal suo appartamento a Collina delle Muse a Roma, colpendo la sua famiglia. La situazione è paradossale, poiché una legge era stata emanata per bloccare gli sfratti per gli appartenenti alle forze dell’ordine che vivevano in immobili assegnati tramite un bando della prefettura per alloggi a canone calmierato. Nonostante questo, lo sfratto è stato eseguito in seguito alla decisa volontà della società Boccea immobiliare di vendere gli appartamenti a prezzo di mercato, nonostante abbia ricevuto contributi pubblici per la loro costruzione.
Attualmente, circa cinquanta famiglie di forze dell’ordine, tra cui carabinieri e poliziotti, sono sotto sfratto negli alloggi popolari di Montespaccato. La situazione è conosciuta dalle istituzioni locali e nazionali, ma questa mattina un ingente dispiegamento di forze dell’ordine è intervenuto per effettuare lo sfratto, causando malore nel finanziere all’udire dei mezzi presenti. I residenti, increduli, hanno inizialmente pensato a un arresto.
” Sono arrivati in forze alle 7.00 di mattina per eseguire lo sfratto per finita locazione di uno degli inquilini del piano di zona di Boccea appartenente alle forze dell’ordine”, ha dichiarato Asia Usb. La nota prosegue denunciando come la società abbia violato leggi sull’edilizia pubblica agevolata e applicato canoni più alti, ignorando la proposta di revoca della concessione presentata in consiglio comunale. Inoltre, Asia Usb ha criticato l’indifferenza degli Uffici dell’urbanistica di Roma, del Ministero delle Infrastrutture e della Prefettura, evidenziando che l’interesse per la rendita prevale anche sull’edilizia pubblica e denunciando la complicità delle istituzioni che permettono la speculazione e la sofferenza delle famiglie sfrattate.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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