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La mozzarella gli va di traverso, un 40enne rischia il soffocamento ed è in coma da giorni.

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La mozzarella gli va di traverso, un 40enne rischia il soffocamento ed è in coma da giorni.

Un uomo di quarant’anni residente ad Anagni, in provincia di Frosinone, ha rischiato di soffocare con un pezzo di mozzarella. Per rianimarlo ci sono voluti circa venti minuti, causando un’ipossia le cui conseguenze sono ancora sconosciute. L’uomo è attualmente ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, in coma, e le sue condizioni sono gravissime.

I fatti, riportati da Il Messaggero, sono avvenuti mercoledì intorno alle 13 nell’abitazione dell’uomo. Durante la pausa pranzo, mentre era seduto a tavola con la moglie e il figlio di dieci anni, un pezzo di mozzarella con il prosciutto è andato di traverso, ostruendo la trachea. L’uomo ha immediatamente smesso di respirare, suscitando terrore nella sua famiglia.

Malgrado i tentativi della moglie di farlo rigurgitare, non c’è stato nulla da fare. È intervenuto il personale sanitario del 118, che ha praticato manovre di disostruzione, ma la situazione è rimasta critica. L’uomo ha subito un arresto cardiaco ed è stato d’urgenza trasportato all’ospedale di Colleferro, dove i medici sono riusciti a rianimarlo. Tuttavia, le sue condizioni non sono migliorate, tanto che è stato disposto il trasferimento all’ospedale San Camillo di Roma, dove è ora ricoverato. Attualmente non è chiaro se sia in pericolo di vita, ma i medici esprimono preoccupazione e si attende di valutare la sua evoluzione nei prossimi giorni.

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La storia di Elisa Greco in processo: “Vorrei vedere Trump e l’AI sul banco degli imputati”

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La storia di Elisa Greco in processo: “Vorrei vedere Trump e l’AI sul banco degli imputati”

Torna a Roma il format “La Storia a Processo”, dove personaggi storici vengono messi giudizio dal pubblico. L’appuntamento di martedì 18 marzo al teatro Parioli Costanzo conclude la stagione con Edda Ciano sul banco degli imputati. Sul palco, oltre al personaggio storico, si alternano avvocati, testimoni, pubblico ministero e presidente della corte, con il giudice rappresentato dalla platea, che avrà la possibilità di esprimere il proprio parere.

“È una soddisfazione enorme vedere che escono dallo spettacolo e che poi continuano a discutere o ad interrogarsi su quanto hanno visto”, ha dichiarato a Fanpage.it Elisa Greco, creatrice e curatrice della rassegna. Ispirato da una combinazione di formazione culturale e suggestioni personali, il format è stato concepito per stimolare il dibattito e invogliare il pubblico all’approfondimento.

Personaggi in Giudizio

Il format ha visto molti uomini e donne sul banco degli imputati. “Domani Edda Ciano, a Milano abbiamo portato Anna Kuliscioff. Prima di loro Marie Curie, Jacqueline Kennedy, Lady Diana, Elisabetta I, Caterina de’ Medici, ma anche Lucrezia Borgia”, ha ricordato Greco. Il criterio di selezione richiede che i personaggi abbiano una parte controversa e un impatto storico, escludendo generalmente figure viventi o recenti, sebbene eccezioni come Margaret Thatcher e Tony Blair possano verificarsi.

Prospettive Future

Con oltre dieci anni di spettacoli alle spalle, non mancano spunti per nuovi processi. “Mi piacerebbe assistere ad un giudizio su Donald Trump, ad esempio”, ha proposto Greco. “Vorrei tanto concentrarmi sull’intelligenza artificiale. Potrebbe essere che, fra non più di 50 anni, non ci siano soltanto imputati umani, ma anche non umani”. La curatrice ha anche accennato alla possibilità che in futuro “potremmo finire anche noi stessi” al banco degli imputati, a causa dei profondi cambiamenti sociali in atto.

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Un albero viene colpito dall’auto di Davide Russo, che muore a 23 anni dopo l’incendio del veicolo.

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Un albero viene colpito dall’auto di Davide Russo, che muore a 23 anni dopo l’incendio del veicolo.

Un grave incidente ha causato la morte di un ragazzo di 23 anni nella notte tra venerdì e sabato sulla strada Litoranea a Latina. Identificato come Davide Russo, il giovane non è stato riconosciuto dalla famiglia a causa delle ustioni sul corpo, e si attende l’autopsia per confermare ufficialmente la sua identità.

Dettagli dell’incidente

La tragedia si è verificata poco prima della mezzanotte di venerdì 14 marzo. Davide Russo era alla guida della sua Mini Cooper quando ha perso il controllo del veicolo, schiantandosi violentemente contro un albero. Subito dopo l’impatto, l’auto ha preso fuoco. Nonostante i tentativi di alcuni passanti di soccorrerlo, il giovane era già privo di sensi e, secondo le prime ricostruzioni, il decesso potrebbe essere avvenuto durante lo schianto.

Indagini in corso e attesa per l’autopsia

A confermare l’identità del ragazzo deceduto sarà l’autopsia, ma fino ad ora non ci sono dubbi che si tratti di Davide Russo, poiché l’auto era a lui intestata e non è mai tornato a casa. Pertanto, i funerali devono ancora attendere, in attesa di un riconoscimento ufficiale.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e i soccorritori del 118, che purtroppo non sono riusciti a fare nulla per salvare il giovane.

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