Attualità
La verità sulle ossa ritrovate a Castel Sant’Angelo è stata svelata: appartenenza e data di origine

I resti rinvenuti il 25 febbraio nel pozzo di Castel Sant’Angelo, durante lavori di manutenzione, hanno suscitato un forte interesse pubblico e una serie di speculazioni. I frammenti di ossa, trovati in una zona inaccessibile al pubblico e a pochi passi dal Vaticano, hanno immediatamente allertato i carabinieri e la Soprintendenza, che ha incaricato un antropologo di analizzare i reperti.
Dopo attente analisi, l’antropologo ha chiarito che i resti non appartengono a un essere umano. Le ossa, come confermato dal dirigente del museo di Castel Sant’Angelo, Luca Mercuri, risalgono ad almeno 400 anni fa e sono “ossa animali e non umane”. Il materiale è stato associato al XVI-XVII secolo, dissipando le fantasie di un possibile collegamento con casi di cronaca come la scomparsa di Emanuela Orlandi nel 1983, che erano state inizialmente avanzate. “Le ossa sono state rinvenute casualmente durante lo svolgimento di attività di manutenzione in un pozzo all’interno dell’area delle Prigioni”, ha specificato Mercuri.
Attualità
Denuncia dopo che 4 medici sono stati chiusi in una stanza e insultati da pazienti al San Camillo

Un’aggressione è avvenuta presso l’ospedale San Camillo di Roma il 4 marzo 2025, quando due giovani uomini hanno attaccato il personale medico nel reparto di Medicina Interna, chiudendo quattro medici in una stanza.
Dettagli dell’incidente
I due aggressori si sono presentati come parenti di un paziente e hanno cercato di ottenere documenti riservati. Dopo il rifiuto del personale, hanno iniziato a insultare i medici, con la situazione che è rapidamente degenerata in una violenza verbale. Fortunatamente, le squadre di polizia, già presenti per i consueti controlli, sono intervenute per ripristinare la sicurezza e garantire il normale svolgimento delle attività ospedaliere.
La reazione del Direttore Generale
Il Direttore Generale dell’ospedale, Angelo Aliquò, ha condannato fermamente l’accaduto e annunciato l’intenzione di presentare una denuncia alle autorità competenti. “Occorre tutelare chi opera quotidianamente con professionalità e dedizione in un contesto spesso complesso: pretendiamo rispetto per il nostro personale, così come lo garantiamo ai pazienti. I medici e gli operatori sanitari non possono essere bersaglio di comportamenti inaccettabili” ha dichiarato Aliquò, aggiungendo che l’azienda è pronta a valutare eventuali responsabilità.
Attualità
Incidente al capolinea: una donna investita da un autobus e trasportata d’urgenza al San Camillo

Paura al capolinea dell’autobus a Roma, dove una donna è stata investita nella mattinata di oggi, mercoledì 5 marzo 2025.
Immagine di repertorio
Investita da un autobus mentre si trovava nell’area del capolinea, l’incidente è avvenuto nel corso della tarda mattinata odierna in via San Giovanni Eudes, zona Bravetta. L’allarme è scattato poco prima delle 11. La donna è stata investita da un autobus Atac della linea 792.
Intervento delle autorità
Immediatamente dopo la chiamata, sono arrivati i caschi bianchi del Gruppo XII Monteverde. Gli agenti della Polizia Locale di Roma capitale hanno avviato i rilievi del caso, mentre gli operatori sanitari del pronto soccorso del 118 hanno fornito le prime cure alla donna, trasferendola poi d’urgenza in ospedale.
Condizioni della vittima
Dopo essere stata soccorsa, la donna è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove le ferite sono state classificate con un codice rosso. Secondo quanto riportato, ha subito un trauma da schiacciamento al piede, e poco dopo il suo arrivo è stato disposto un intervento ortopedico per ricevere le necessarie cure mediche.
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