Sembrerebbe che i Laboratori di Quartiere di Corviale, Tor Bella Monaca e Santa Maria della Pietà, secondo un studio condotto da Rete NeXt Nuova Economia per Tutti e commissionato dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale, abbiano “aumentato il benessere dei territori” e risultino avere un impatto positivo per il 50% delle persone coinvolte. I progetti portati avanti dall’Amministrazione comunale si sono tradotti in un miglioramento delle relazioni sociali tra i cittadini e in un coinvolgimento attivo su questioni politiche- istituzionali e relative al patrimonio culturale.
Obiettivi dei Laboratori di Quartiere
Questi centri sono stati creati per contribuire alla rigenerazione urbana e hanno coinvolto le comunità locali e comitati di quartiere nella pianificazione di grandi opere. A Corviale, si è registrato un impatto positivo legato alle relazioni con le istituzioni locali, promozione di attività socio-culturali e miglioramento degli spazi di aggregazione. A Tor Bella Monaca, i risultati sono stati particolarmente evidenti tra associazioni e scuole, grazie anche alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile della Sapienza, per supportare gli abitanti nel processo di ristrutturazione del comparto immobiliare Ater R5.
Riduzione della distanza tra cittadini e istituzioni
Il crescente successo dei Laboratori di Quartiere dimostra come “la presenza costante di questi presidi territoriali e spazi di ascolto ha permesso di rendere i cambiamenti in atto chiari, accessibili e tangibili”. Attraverso incontri pubblici e assemblee di quartiere, è stata incrementata la consapevolezza dei residenti sugli interventi dell’Amministrazione, con azioni educative e culturali in grado di generare cambiamenti duraturi. L’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, ha sottolineato che i Piani urbani integrati “non si limitano alla riqualificazione di immobili, ma sono veri e propri programmi di rigenerazione urbana” volti a migliorare la qualità della vita, in particolare nelle periferie.
Impatti a lungo termine
L’Amministrazione comunale sta cercando di implementare questi progetti anche negli altri municipi, mirando a garantire qualità e sicurezza dell’abitare, affrontando le problematiche delle aree più degradate.