Attualità
L’appello della famiglia di Michela Andretta affinché non siano archiviati gli errori medici che hanno causato la sua morte.

Il caso della morte di Michela Andretta, avvenuta a 28 anni il 3 maggio 2024 durante un’operazione per la rimozione di un’angioma, ha suscitato un acceso dibattito legale. Secondo i legali della famiglia, che hanno presentato ricorso contro la richiesta di archiviazione della procura, la ragazza è deceduta a causa di errori medici. Al contrario, la procura non sarebbe in grado di dimostrare comportamenti colposi da parte dei sanitari coinvolti.
Le circostanze della morte
La Procura ha dichiarato che non è possibile ricondurre la morte di Michela a negligenze professionali, sostenendo che i medici “contrastano il tragico evento in modo tempestivo”. Tuttavia, i legali della famiglia segnalano che ci sono stati errori nella diagnosi e nella terapia. Michela è stata operata alla Fabia Mater, ma ha subito un’improvvisa complicazione durante l’intervento, con i medici che avrebbero scambiato un tono vagale per un’embolia polmonare.
Controversie sui trattamenti medici
A giudizio degli avvocati, la somministrazione di eparina al posto dei trombolitici ha avuto un impatto negativo sulla situazione di Michela. Tuttavia, i consulenti del pm hanno affermato che “il trattamento con eparina è stato ininfluente rispetto al decesso”. Inoltre, secondo i legali, i medici avrebbero disatteso linee guida sul trattamento di arresto cardiaco, ma anche questa affermazione è stata contestata, con i consulenti della procura che hanno affermato che “lo scostamento dalle raccomandazioni non è stato il fattore determinante nell’evento”.
Possibili indagini preoperatorie
I difensori della famiglia Andretta sostengono che il problema al miocardio di Michela avrebbe potuto essere identificato attraverso ulteriori approfondimenti preoperatori. Tuttavia, i pm hanno puntualizzato che tale problema era “non ipotizzabile”.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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