Attualità
Lezione su foibe al Rossellini con il senatore Menia, proteste da parte degli studenti con tensioni con la polizia

Una camionetta della polizia è stata parcheggiata davanti all’istituto cine-tv Rossellini in occasione della visita del senatore Roberto Menia, invitato a parlare dell’argomento delle foibe. Gli studenti hanno protestato contro la sua presenza, sostenendo che la polizia abbia utilizzato metodi violenti per contenere la situazione, descrivendo un episodio in cui a un ragazzo sarebbe stato dato uno schiaffo sulla schiena.
La visita del senatore Menia
Originariamente programmato per un mese prima, l’evento è stato riorganizzato per il 6 marzo. Il senatore Menia, relatore della legge 92/2004 che ha istituito la giornata del ricordo, ha trovato il corpo studentesco in presidio. Gli studenti hanno espresso il loro dissenso nei confronti del senatore, affermando: “È inammissibile che una persona come Menia, appartenuto al Movimento Sociale, venga a parlare a scuola di un argomento strumentalizzato dai fascisti”.
La manifestazione degli studenti
Il corpo studentesco ha allestito un presidio con fumogeni rossi e uno striscione che recitava Partigiani nelle scuole. “Abbiamo chiamato un presidio per contestare il senatore Menia”, hanno dichiarato, sottolineando la loro opposizione al revisionismo storico legato a questo tema.
Tensioni e scontri con la polizia
Quando il senatore ha tentato di accedere all’istituto, ha utilizzato un ingresso secondario, cogliendo di sorpresa i manifestanti. Gli studenti hanno cercato di raggiungere l’ingresso principale, ma la polizia ha impedito loro l’accesso. Alcuni sono riusciti a scavalcare, ricordando il comportamento aggressivo delle forze dell’ordine e segnalando tensioni durante le operazioni di contenimento.
Attualità
Maltempo scatena caos a Roma, con vigili del fuoco impegnati su rami caduti e strade allagate

Roma è nel caos totale per il maltempo: decine di interventi dei vigili del fuoco per rami e alberi caduti, con strade allagate che hanno trasformato la città eterna in un acquitrino improvvisato. Mentre i romani maledicono il cielo, qualcuno si chiede se non sia solo l’ennesima scusa per non pagare le tasse in tempo. #MaltempoRoma #EmergenzaMeteo #VigiliDelFuoco
Gli interventi dei vigili del fuoco in prima linea
I pompieri di Roma sono stati chiamati a decine per gestire i danni causati dal temporale, con rami e alberi caduti che bloccano strade e mettono a rischio la circolazione. Le squadre hanno lavorato senza sosta, affrontando un’ondata di chiamate che ha messo alla prova le risorse disponibili, in una città che sembra sempre un passo indietro rispetto al meteo impazzito.Strade allagate e disagi per i cittadini
Le piogge torrenziali hanno trasformato vie principali in fiumi improvvisati, lasciando automobilisti e pedoni intrappolati nel fango. I residenti parlano di un’emergenza prevedibile, con lamentele su una manutenzione urbana che, diciamolo, fa acqua da tutte le parti – e non solo per il maltempo.
Conseguenze del caos meteorologico
Oltre ai disagi immediati, il maltempo ha esposto vulnerabilità strutturali, con interventi rapidi che hanno evitato il peggio, ma non senza qualche critica al sistema. I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la città prova a riprendersi da un evento che, per molti, è solo l’ennesimo capitolo di una storia già scritta.
Attualità
A Primavalle, figlio uccide la madre e la nasconde nell’armadio: dichiarato parzialmente pazzo

Scandalo a Roma: un figlio "parzialmente infermo" uccide la madre e la nasconde nell’armadio, scatenando polemiche sulla giustizia! In un quartiere come Primavalle, dove i drammi familiari esplodono, questo caso fa discutere: è davvero la pazzia a scagionare? #RomaShocking #CrimineItaliano #GiustiziaControversa
In un episodio che sta infiammando i social e i dibattiti nazionali, un figlio è stato dichiarato "parzialmente infermo" dopo aver confessato l’omicidio della madre nel quartiere di Primavalle, a Roma. Le autorità hanno ricostruito la scena raccapricciante, dove il corpo è stato trovato nascosto nell’armadio, un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole e alimentato critiche sul sistema giudiziario italiano.
Il delitto che ha sconvolto Roma
Le indagini svelano un atto brutale, con il figlio al centro di una storia che mescola follia e rabbia familiare. "Parzialmente infermo", come definito dalle perizie mediche, il giovane è ora al vaglio della corte, ma molti si chiedono se questa etichetta sia solo un comodo escamotage per evitare punizioni severe. In un’era in cui i tribunali sembrano troppo indulgenti, questo caso evidenzia le crepe di un sistema che, a volte, appare "troppo morbido" con i colpevoli.
Le reazioni e le polemiche
Mentre la comunità di Primavalle è in subbuglio, le opinioni online si dividono tra chi difende la linea della salute mentale e chi attacca, definendolo un’assurdità. Questo episodio non fa che amplificare i dibattiti sulle lacune della giustizia, con alcuni commentatori che lo etichettano come un ennesimo esempio di come la società protegga i "cattivi ragazzi". Le famiglie del quartiere, scosse, chiedono risposte immediate, alimentando un’onda virale di indignazione.
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