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Litigio al bar sulla Casilina, un 27enne viene colpito al collo con un coccio di bottiglia mentre l’aggressore fugge

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Litigio al bar sulla Casilina, un 27enne viene colpito al collo con un coccio di bottiglia mentre l’aggressore fugge

Un ragazzo di 27 anni è stato ferito con un coccio di bottiglia da un uomo non identificato durante una lite davanti a un bar su via Casilina, a Roma.

La violenta discussione, probabilmente causata da eccessi legati all’alcol, è culminata con l’aggressione, che ha portato il giovane a essere ferito al collo. La polizia e i soccorritori del 118 lo hanno trovato riverso in strada e lo hanno trasferito d’urgenza all’ospedale Vannini in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

Lite sulla Casilina, aggressore in fuga

Attualmente, gli agenti della Polizia di Stato stanno indagando sul caso. L’aggressore è fuggito dopo l’incidente, evitando di prestare soccorso al ferito. La sua identità rimane sconosciuta; secondo la vittima, si tratterebbe di un uomo di origine peruviana, che il 27enne non aveva mai visto prima. La discussione tra i due è avvenuta senza che ci fosse una conoscenza pregressa.

Indagini in corso

Fortunatamente, la vittima non è in pericolo di vita e dovrebbe riprendersi in pochi giorni. Le indagini sono attive e gli agenti stanno ascoltando testimoni per identificare l’aggressore, che è ancora a piede libero. Si sta cercando di capire se l’uomo sia un avventore abituale del bar, il che potrebbe facilitare la sua individuazione.

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Piano economico per il Flaminio presentato allo Stadio della Lazio

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Piano economico per il Flaminio presentato allo Stadio della Lazio

Il 6 marzo scorso, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha presentato il piano economico-finanziario per la riqualificazione dello stadio Flaminio, contenente rilevanti dettagli sul progetto.

Dettagli del progetto di riqualificazione

Il nuovo Flaminio sarà uno stadio in grado di ospitare 50.570 spettatori, suddivisi in cinque settori, e prevede un investimento complessivo di 438,2 milioni. Il piano include anche la realizzazione di un museo dedicato alla Lazio. Delle varie tribune, la Ovest accoglierà 9.895 spettatori, mentre la Est ne potrà contenere 13.120. La tribuna Nord potrà ospitare 13.790 persone e la Sud 9.995, con un’ulteriore tribuna per gli ospiti che avrà capacità di 3.770 posti.

Piano parcheggi e accessibilità

Rispetto alla mobilità, il progetto stima che 11.000 spettatori arriveranno in auto, circa 4.000 posti auto saranno necessari. Attualmente, ci sono 2.000 posti disponibili in diverse aree circostanti. Le restanti 2.000 unità saranno reperite in altre zone, tra cui via Camposampiero e piazzale della Farnesina.

Prossimi passi

Una commissione del Campidoglio esaminerà il progetto presentato da Lotito, seguito da una conferenza dei servizi preliminare. Se il progetto della Lazio e quello della Roma Nuoto verranno approvati, ci sarà una discussione pubblica per valutare il rispetto dell’interesse pubblico. L’assessore Onorato ha rimarcato la necessità di una valutazione approfondita e trasparente sui due piani proposta.

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Sabrina Minardi, custode dei segreti della mala romana, racconta dalla Banda della Magliana al caso Orlandi.

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Sabrina Minardi, custode dei segreti della mala romana, racconta dalla Banda della Magliana al caso Orlandi.

Sabrina Minardi è morta all’età di 65 anni. La donna era la compagna del boss della Banda della Magliana, Enrico De Pedis, per oltre dieci anni, e il suo nome è stato spesso associato al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Minardi, la cui vita è stata segnata da relazioni con figure di potere e una lotta contro le dipendenze da alcol e droga, è deceduta in condizioni di salute deteriorate. A darne notizia è stata la giornalista Raffaella Notariale, che ha collaborato con lei su vari libri riguardanti la vicenda di Emanuela Orlandi. “È morta Sabrina Minardi. È morta serenamente come chi sa di aver detto la verità. […] Non ultima la Commissione d’inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi…” ha dichiarato Notariale, sottolineando l’importanza delle rivelazioni fatte da Minardi sulle indagini.

Vita e Relazioni

Nata nel 1960 a Roma, Minardi ha attraversato una vita complessa, cominciando da un matrimonio giovanile con l’ex calciatore Bruno Giordano. Dopo un breve periodo, incontrò Enrico De Pedis, il quale divenne il suo compagno per un decennio. Dopo la morte di De Pedis, Minardi è entrata in una fase di isolamento, aggravata dalle sue condizioni di salute.

Le Rivelazioni su Emanuela Orlandi

Minardi ha sempre sostenuto che la scomparsa di Emanuela Orlandi fosse connessa alla Banda della Magliana, affermando che gli intrecci con le istituzioni vaticane avrebbero avuto un ruolo cruciale. “Quando arrivai al punto in cui mi avevano detto trovai un uomo con un cappello a falde larghe, una macchina targata CV, Città del Vaticano… La riconobbi”, ha raccontato. Tuttavia, le sue affermazioni sono state accolte con scetticismo e non sono mai state verificate adeguatamente. Pietro Orlandi ha lamentato che nessuno l’ha ascoltata nel corso delle indagini, nonostante le sue informazioni importanti.

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