Attualità
Maestro di chitarra condannato a 4 anni di reclusione per aver convinto allieva 13enne a inviargli foto intime

I giudici di primo grado hanno condannato a quattro anni di reclusione un 30enne maestro di chitarra, accusato di pornografia minorile. L’imputato ha convinto una ragazzina di 13 anni, alla quale avrebbe dovuto insegnare musica, a inviargli foto intime.
La dinamica degli eventi
Il processo si è svolto con rito abbreviato e la sentenza è stata emessa dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. La madre della ragazza, assistita dall’avvocato Fabio Clementi, si è costituita parte civile. Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’adolescente aveva manifestato l’intenzione di imparare a suonare la chitarra, spingendo i genitori a contattare l’imputato.
Le indagini
Durante le indagini, gli inquirenti hanno ricostruito vari scambi di messaggi tra il maestro e l’allieva. L’uomo, dopo aver guadagnato la fiducia della giovane, l’avrebbe persuasa a scattarsi foto intime da inviargli. La situazione è venuta alla luce grazie ai sospetti della madre, che ha notato un comportamento anomalo nella figlia e ha denunciato l’accaduto. La condanna è quindi scaturita dalla gravità delle accuse di pornografia minorile a carico dell’istruttore.
Attualità
Antonio Micarelli è stato arrestato dopo aver ucciso un ladro che tentava di scappare, considerata la non legittima difesa.

Antonio Micarelli, un vigilante a Roma, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario dopo aver ucciso un ladro, Antonio Ciurciumel, lo scorso febbraio. La custodia cautelare è stata disposta dal gip del tribunale di Roma, basandosi su un video che dimostrerebbe la mancanza di legittima difesa.
Il Delitto in Via Cassia
La vicenda risale al 6 febbraio, quando Ciurciumel è stato colpito mortale alla testa mentre cercava di fuggire dopo una rapina in un condominio di via Cassia. Due ladri, insieme ad altri complici, avevano preso in ostaggio una badante per sottrarre beni da un’abitazione, ma, al rientro di Micarelli, la situazione è degenerata. Il vigilante ha aperto il fuoco verso i malviventi, colpendo Ciurciumel, che è deceduto alcune ore dopo in ospedale.
La Questione della Legittima Difesa
Secondo gli avvocati di Micarelli, “nel caso in cui una persona spari ad un ladro in fuga, come quanto accaduto sulla Cassia, non si configura la difesa legittima in quanto viene a mancare il primo principio elencato sopra, ossia quello di pericolo attuale.” La giurisprudenza ha già stabilito che un ladro in fuga rappresenta “un pericolo ormai passato”, escludendo la possibilità di legittima difesa, ma si precisano anche “particolari situazioni che vanno valutate caso per caso”.
Attualità
Incidente sull’autostrada A1 tra Frosinone e Ceprano: una donna è in gravissime condizioni, si registrano chilometri di code

Si sono registrati lunghe code sull’autostrada A1 tra Frosinone e Ceprano a seguito di un incidente stradale che ha coinvolto tre auto e un tir, con un bilancio di tre feriti, di cui una donna in condizioni gravissime.
Il sinistro è avvenuto attorno alle 10 nel tratto compreso tra Frosinone e Ceprano. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. I veicoli si trovavano nella corsia Sud al chilometro 632 quando si sono scontrati, innescando l’allerta tra gli automobilisti di passaggio che hanno contattato il Numero Unico delle Emergenze 112 per richiedere soccorsi.
Un’ampia risposta di emergenza si è attivata con l’arrivo del personale sanitario e dei vigili del fuoco, i quali hanno estratto i feriti dalle lamiere e hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. La donna gravemente ferita è stata trasportata in ospedale con un’eliambulanza. La circolazione nella zona è stata temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni mentre gli agenti della polizia stradale hanno avviato i rilievi di rito per ricostruire la dinamica del sinistro.
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