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Medici di pronto soccorso nel Lazio non ricevono il pagamento dalla Rocca: la Regione blocca l’indennità 2023-2024

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Medici di pronto soccorso nel Lazio non ricevono il pagamento dalla Rocca: la Regione blocca l’indennità 2023-2024

Le opposizioni hanno contestato la decisione del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, di sospendere le indennità di pronto soccorso per medici e infermieri per il 2023 e 2024. Eleonora Mattia (Pd) ha affermato che “se Rocca vuole fermare l’emorragia di medici, infermieri e operatori sanitari che migrano all’estero in cerca di migliori condizioni di lavoro, servono incentivi che garantiscano loro un lavoro dignitoso e adeguatamente riconosciuto”.

Rocca, nelle scorse settimane, aveva rivendicato importanti investimenti nella sanità pubblica con 661 milioni di euro per il reclutamento di personale sanitario. Tuttavia, la Regione ha comunicato che le indennità di pronto soccorso saranno erogate solo dopo la firma del nuovo contratto collettivo nazionale. Mattia ha sottolineato che “non c’è motivo di aspettare l’entrata in vigore del nuovo CCNL” per il pagamento di queste indennità, avanzando la richiesta di utilizzare i fondi del 2021 disponibili.

Critiche dalla CGIL e dalle opposizioni

La CGIL ha criticato la decisione di Rocca, affermando che essa contrasta con le promesse di miglioramento delle condizioni lavorative per il personale sanitario. Secondo il sindacato, questa sospensione rappresenta una violazione degli impegni assunti e mette a rischio la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Richiesta di chiarimenti

In risposta alla sospensione, le opposizioni hanno presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti. La direzione Salute ha confermato che alcune Regioni hanno già adottato misure simili per l’erogazione delle indennità, mentre altre stanno aspettando l’approvazione del nuovo contratto. Mattia ha insistito sul fatto che i fondi esistono e possono essere utilizzati ora.

La consigliera di Fratelli d’Italia, Chiara Iannarelli, ha difeso le decisioni del governo Rocca, evidenziando gli ingenti investimenti previsti per potenziare la sanità pubblica e il riconoscimento degli sforzi del personale medico. Ha espresso preoccupazione per l’idea di riprodurre l’immobilismo della precedente giunta.

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Sentenza sull’omicidio di Serena Mollicone, Franco Mottola dichiara: “Pronti ad affrontare il nuovo Appello”

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Sentenza sull’omicidio di Serena Mollicone, Franco Mottola dichiara: “Pronti ad affrontare il nuovo Appello”

Oggi si è svolta una conferenza stampa del pool della difesa della famiglia Mottola, a seguito della sentenza della Cassazione che ha respinto l’assoluzione in merito al caso riguardante la scomparsa della giovane Serena Mollicone. La Corte ha disposto un Appello bis, suscitando reazioni tra i membri della difesa.

Reazioni della famiglia Mottola

Franco Mottola ha dichiarato: “Affronteremo anche questo”, evidenziando la determinazione della famiglia nel proseguire il percorso giudiziario. La conferenza ha posto l’accento sulla volontà di chiarire ulteriormente la vicenda, che ha tenuto banco nell’opinione pubblica per anni.

Nonostante le complessità del caso, la famiglia Mottola continua a lavorare con il proprio team di legali per affrontare le nuove sfide legali che si presentano.

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Sospensione del bando per le concessioni sul litorale romano mette a rischio la stagione estiva a Ostia

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Sospensione del bando per le concessioni sul litorale romano mette a rischio la stagione estiva a Ostia

Il Tar del Lazio ha sospeso il bando per l’affidamento di 31 concessioni balneari sul litorale romano, che comprende 25 stabilimenti, 4 esercizi di ristorazione e due spiagge libere con servizi già esistenti. Questa decisione segue un ricorso presentato da alcuni balneari, che ha portato i giudici a intervenire sull’avviso pubblico emesso il 14 febbraio 2023. L’udienza di merito è stata fissata per il 14 ottobre 2025.

Motivi della sospensione

Nel provvedimento, il Tar ha evidenziato l’importanza di garantire “i ‘principi di libertà di stabilimento, di pubblicità, di trasparenza, di massima partecipazione, di non discriminazione e di parità di trattamento'” nel processo di selezione dei titolari delle concessioni demaniali marittime. Inoltre, è stata sottolineata la disconnessione della procedura indetta da Roma Capitale, c.d. ‘gara-ponte’, dal nuovo paradigma legale.

Reazioni politiche e imprenditoriali

Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, aveva descritto il bando come un “passaggio storico” per il litorale. Tuttavia, Edoardo Moscara, presidente provinciale di Roma di Sib Confcommercio, ha espresso preoccupazioni riguardo alla durata del bando, ritenendolo insufficiente per apportare miglioramenti reali. “Noi non abbiamo fatto che appellarci alla legge nazionale che prevede che i bandi devono essere da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni”, ha dichiarato Moscara, sottolineando la necessità di un piano economico convincente per il settore.

Infine, il vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Paolo Ferrara (M5S), ha definito la sospensione del bando come una “sconfitta per il Litorale e per la città”, richiamando l’urgenza di trovare soluzioni per garantire un’estate serena per cittadini e turisti, soprattutto in merito alla gestione delle spiagge libere.

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