Nessuna misura alternativa alla detenzione in carcere per Salvatore Buzzi, l’ex ras delle cooperative, che torna nuovamente in un penitenziario. Lo ha deciso il tribunale di Sorveglianza di Roma. Buzzi dovrà scontare un residuo pena di 4 anni, accusato anche di corruzione nell’ambito del processo al Mondo di Mezzo.
Salvatore Buzzi torna in carcere
Buzzi era stato rilasciato dal carcere di Catanzaro nel settembre del 2023, tornando libero dopo un provvedimento della Cassazione che aveva definito illegittimo l’ordine di esecuzione del suo arresto avvenuto nel settembre del 2022. Secondo la Cassazione, la sua permanenza in cella era considerata illegittima, con l’ordine di esecuzione eseguito «senza titolo». Tale decisione portò alla scarcerazione di Buzzi, che si trovava a Lamezia Terme ospite della cooperativa sociale «Malgrado tutto» al momento dell’arresto.
Condanna definitiva e associazione criminale
Per la vicenda Mondo di Mezzo, Buzzi era stato condannato in via definitiva a 12 anni e dieci mesi, con la sentenza della Cassazione che confermava quanto stabilito dalla Corte d’Appello della Capitale nel marzo del 2021. La Corte ha chiuso il procedimento che ha visto coinvolto anche Massimo Carminati, figura-chiave dell’organizzazione criminale. Secondo l’impianto accusatorio, Buzzi ha ricoperto un ruolo apicale nello sfruttamento delle cooperative, contribuendo «nel pesante e grave inquinamento della cosa pubblica» e dimostrando un «disinteresse per i controlli pubblici».