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Oltre 100 progetti di educazione sessuoaffettiva in classe: un bisogno reale è stato riconosciuto

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Oltre 100 progetti di educazione sessuoaffettiva in classe: un bisogno reale è stato riconosciuto

Oltre la metà delle scuole di Roma ha risposto al bando per l’educazione sessuoaffettiva, lanciato a gennaio, con oltre cento progetti inviati e settanta enti del terzo settore coinvolti. “I numeri parlano chiaro. E noi non avevamo dubbi”, ha commentato l’assessora Claudia Pratelli. “È la conferma che siamo sulla strada giusta”, ha aggiunto Marilena Grassadonia dell’ufficio LGBT+ del Campidoglio.

Un progetto significativo per la comunità

Il bando, per il quale sono stati stanziati 500.000 euro, mira a sostenere l’educazione all’affettività nelle scuole secondarie di I grado. In un mese dalla sua apertura, ha suscitato un notevole interesse, con una selezione finale di 15 progetti, uno per ogni Municipio. L’assessora Pratelli ha sottolineato: “l’educazione affettiva e alle relazioni è un bisogno sentito”, anche se solo una parte delle proposte verrà attuata.

Supporto di Roma Capitale e le sfide future

Pratelli ha aggiunto: “Roma è in campo e fa la sua parte, ma le grandi assenti sono le istituzioni nazionali”. Ha also sottolineato che questo progetto non ha una connotazione ideologica, ma è una necessità per le scuole, le famiglie e i giovani, per allineare l’Italia con gli altri paesi europei dove l’affettività è materia obbligatoria.

Reazioni e contestazioni

Le celebrazioni per i risultati ottenuti si sono dipanate in un contesto di polemiche. L’associazione ultracattolica Militia Christi ha inviato lettere chiedendo all’amministrazione di distanziarsi dal bando, ma il Campidoglio ha risposto definendo questa azione come “una campagna di diffamazione”. “Noi siamo orgogliosi della scelta fatta”, hanno dichiarato le autorità comunali, e i numeri confermerebbero la validità della risposta delle scuole di Roma.

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Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

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Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?

Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.

Orari e Accessibilità

Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.

Come Prenotare

Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.

Consigli per i Visitatori

Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.

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Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

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Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.

Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo

Orari e Aperture Tipiche

In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.

Impatto sul Consumatore

Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.

Consigli per gli Acquisti

Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.

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