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Omicidio Willy, la mamma commenta dopo la sentenza d’Appello bis: “I fratelli Bianchi apprezzino di essere vivi”

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Omicidio Willy, la mamma commenta dopo la sentenza d’Appello bis: “I fratelli Bianchi apprezzino di essere vivi”

L’omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro continua a far rumore dopo la sentenza d’Appello bis. Marco Bianchi è stato condannato all’ergastolo, mentre suo fratello Gabriele ha ricevuto una pena di 28 anni di carcere. La mamma di Willy, Lucia, ha commentato la sentenza con queste parole: “Mi auguro che imparino a rispettare gli altri, la sentenza non ci ridarà indietro Willy”.

L’udienza si è svolta presso la Corte d’Assise d’Appello di Roma, che ha riconosciuto le attenuanti generiche solo per Gabriele Bianchi. Lucia ha sottolineato l’irreparabilità della perdita, affermando: “Le condanne non ci ridaranno Willy… A noi di Willy è rimasta solo una fotografia e la sua voce è solo un lontano ricordo”.

Il legale Massimo Ferrandino, parte civile per il Comune di Artena, ha espresso soddisfazione per le pene inflitte, definendole severe e adeguate alla gravità dell’accaduto. Ha inoltre elogiato il lavoro della pubblica accusa, in particolare del dottor Brando.

I giudici hanno riconosciuto gravità in quanto accaduto. Il procuratore generale aveva richiesto l’ergastolo per entrambi gli imputati, evidenziando le modalità ed i motivi del crimine. “La morte di Willy è un evento indecente,” ha dichiarato, affermando che i Bianchi si erano “salvati solo per errore dei giudici” nel primo processo d’Appello.

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Un ladro a Roma è stato ucciso da un vigilantes che ha provato a rincorrere e a sparare anche ai suoi complici.

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Un ladro a Roma è stato ucciso da un vigilantes che ha provato a rincorrere e a sparare anche ai suoi complici.

Antonio Micarelli è stato arrestato con l’accusa di omicidio per aver ucciso il ladro Antonio Ciurciumel con un colpo di pistola alla testa mentre quest’ultimo tentava di fuggire da un furto in un appartamento a Roma. Nell’ordinanza del gip, si evidenziano “i gravi indizi di colpevolezza” e si esclude ogni possibilità di “legittima difesa”.

Il video decisivo per le indagini

Un video di sorveglianza ha smentito la versione fornita da Micarelli, portando i pubblici ministeri a richiederne l’arresto. Dall’analisi delle immagini risulta che non ci fosse una legittima difesa, poiché il vigilante non si trovava in pericolo mentre sparava. Infatti, le immagini mostrano Micarelli con un braccio teso e la pistola puntata verso i ladri.

I tentativi di omicidio

Secondo gli investigatori, Micarelli ha inseguito e tentato di colpire i ladri, mirando alla schiena di chi tentava di fuggire. Dopo aver ucciso Ciurciumel mentre questi cercava di scavalcare un cancello, Micarelli aveva già tentato di colpire altri rapinatori in precedenti occasioni con spari diretti. Le sue azioni si sono configurate come un atteggiamento da giustiziere, culminando nell’omicidio del ladro in fuga.

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Omicidio di Willy Monteiro, Marco Bianchi riceve l’ergastolo, Gabriele è condannato a 28 anni: il verdetto dell’appello Bis

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Omicidio di Willy Monteiro, Marco Bianchi riceve l’ergastolo, Gabriele è condannato a 28 anni: il verdetto dell’appello Bis

I giudici della Corte d’Appello hanno emesso una sentenza decisiva nel caso dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte avvenuto a Colleferro, condannando Marco Bianchi all’ergastolo e Gabriele Bianchi a 28 anni di carcere. Solo a quest’ultimo sono state riconosciute le attenuanti generiche. I due fratelli sono accusati di omicidio volontario in relazione alla morte del giovane capoverdiano.

Ergastolo per Marco Bianchi

La richiesta di ergastolo e di non concessione delle attenuanti generiche era stata presentata dal procuratore generale, il quale ha descritto la morte di Willy come un “evento indecente”. Ha sottolineato che nel primo processo d’Appello i Bianchi “si sono salvati solo per errore dei giudici”. La nuova sentenza accoglie in parte la richiesta della Procura, imponendo una pena massima a Marco.

Riconoscimento delle attenuanti

La sentenza odierna fa parte di un nuovo processo d’Appello disposto dalla Suprema Corte di Cassazione. Nel primo processo, i fratelli Bianchi erano stati condannati a 24 anni di reclusione, con l’attribuzione delle attenuanti generiche per il riconoscimento di un “dolo eventuale”. Nella sentenza attuale, la responsabilità penale affermata per l’omicidio di Willy è passata in giudicato.

Altri imputati condannati

Oltre ai fratelli Bianchi, altri due imputati sono stati condannati per l’omicidio di Willy Monteiro. Francesco Belleggia ha ricevuto una condanna definitiva a 23 anni di carcere, mentre Mario Pincarelli è stato condannato a 21 anni. Tutti e quattro gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli della morte del ventunenne, avvenuta il 6 settembre 2020.

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