Attualità
Orari, percorso e strade chiuse per la Maratona di Roma 2025 domenica 16 marzo

La Maratona di Roma 2025 è fissata per domenica 16 marzo, con un percorso di 42 chilometri che attraversa il centro storico della capitale, dal Colosseo al Circo Massimo. La partenza è alle ore 8.30 e la manifestazione si concluderà alle 15.30, comportando modifiche alla viabilità con strade chiuse e deviazioni per i mezzi pubblici.
Dettagli sulla maratona
La Run Rome The Marathon toccherà alcuni luoghi iconici, tra cui la basilica di San Paolo, Piramide, Isola Tiberina, Castel Sant’Angelo e Lungotevere. Come comunicato da Roma Mobilità, saranno implementate modifiche temporanee alla viabilità, con strade chiuse e deviazioni per i bus.
Il tempo limite per completare la maratona è di 6 ore e 30 minuti. Le strade che compongono il percorso includono celebri punti di Roma come Fori Imperiali, Colosseo, Arco di Costantino e Piazza Navona. Si tratta di un tragitto prevalentemente pianeggiante, con una differenza altimetrica di circa 20 metri.
Viabilità e trasporti pubblici
Alle 00:01 di domenica 16 marzo, saranno chiuse al traffico alcune strade, inclusi via di San Gregorio e via dei Fori Imperiali. Intorno alle 7.30, l’intero percorso della maratona verrà chiuso al traffico e riaperto alle 15.30.
Durante la maratona, diverse linee di bus verranno sospese temporaneamente, tra cui 2, 40, 70 e 77, mentre altre linee saranno deviate o limitate. La fermata della metro Colosseo sarà chiusa per tutta la durata dell’evento, con stazioni alternative disponibili.
Attualità
Caso archiviato per ‘tenuità del fatto’ dopo le sassate al pappagallo di Enzo Salvi, l’uccello non vola più

Ad agosto 2020, un episodio di violenza ha coinvolto il pappagallo di Enzo Salvi, colpito da un uomo con delle sassate, causando gravi danni al cranio dell’animale e compromettendone la capacità di volare. Recentemente, il giudice ha archiviato il caso per ‘tenuità del fatto’.
L’incidente nella pineta di Ostia
I fatti si sono svolti nella pineta di Ostia, mentre Salvi si trovava con un amico e il suo pappagallo Fly, un Ara Ararauna bianco, giallo e blu. L’animale, addestrato a tornare sempre indietro, si era posizionato su un palo quando l’aggressore ha iniziato a lanciargli sassi. Malgrado le suppliche di Salvi e del suo amico di fermarsi, l’uomo ha colpito l’uccello in testa e, successivamente, si è avventato su Salvi e il suo amico, tentando anche di rubare un cellulare.
La reazione di Enzo Salvi
Salvi ha raccontato l’accaduto, esprimendo incredulità e disperazione per la sorte del suo pappagallo, credendo inizialmente che fosse morto. “Le gambe mi hanno ceduto, credevo di svenire”, ha dichiarato Salvi, che alla fine ha sporto denuncia ai carabinieri. Oggi, però, apprende con sorpresa dell’archiviazione del caso. “Ho buttato il fegato per non essermi complimentato con lui – ha commentato l’attore – per aver pagato il veterinario, l’avvocato e infine un pappagallo che dopo tre anni di volo libero ora non può più volare, perché ha un buco nel cranio che gli impedisce l’orientamento”.
Attualità
L’avvocata del fratello Pietro Laura Sgrò dichiara: “Impensabile convocare Marco Accetti” riguardo Emanuela Orlandi

Le audizioni della commissione bicamerale d’inchiesta sui casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori continuano, ad un anno dalla sua costituzione. Il vicepresidente della commissione, Roberto Morassut, ha dichiarato: “Non escludiamo di chiamare presto anche Marco Fassoni Accetti, che ha fatto avere alla commissione documentazioni con nuovi elementi: sarebbe interessante che li esponesse direttamente lui in audizione”.
Riserve sulla convocazione di Accetti
Laura Sgrò, avvocata della famiglia Orlandi, ha espresso scetticismo sulla convocazione di Accetti, dichiarando: “Mi concentrerei su altre figure da convocare in bicamerale. Sarebbe interessante sentire cosa hanno da dire Vittorio Rizzi o altre figure del Vaticano, ad esempio”. Accetti, noto per le sue dichiarazioni contraddittorie, è stato associato a racconti confusi, il che ha portato ad alimentare delle riserve sulla sua testimonianza.
Collegamenti tra i due casi
Secondo Morassut, Accetti potrebbe rivelarsi un elemento cruciale nel legare i due casi. Tuttavia, Sgrò sostiene una visione diversa: “Come ha già spesso sottolineato l’avvocato Nicodemo Gentile, per noi sono due casi separati. Potrebbero essere collegati nella causa del loro rapimento, ma con genesi, luoghi e persone diverse”. Sgrò auspica che altre figure significative vengano ascoltate: “Hanno ascoltato Nicola Cavaliere, potrebbero convocare anche Vittorio Rizzi”. La sua osservazione finale sottolinea l’urgenza di raccogliere informazioni prima che altre testimonianze vadano perdute: “Il tempo è nemico della verità”.
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