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Ossa a Castel Sant’Angelo: misteri, ipotesi e un collegamento con Emanuela Orlandi sempre smentito

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Ossa a Castel Sant’Angelo: misteri, ipotesi e un collegamento con Emanuela Orlandi sempre smentito

Indagini sono in corso dopo il ritrovamento di ossa umane a Castel Sant’Angelo. Gli investigatori hanno confermato che le ossa sono umane, ma l’ipotesi più probabile è che si tratti di resti non recenti, sepolti per secoli. Non ci sono speranze, a meno di “clamorose smentite”, che le ossa siano legate alla scomparsa di Emanuela Orlandi, anche se esiste un collegamento, sempre smentito e considerato “folle”.

Dettagli sul ritrovamento

Le ossa sono state scoperte in un pozzo durante lavori di ristrutturazione per infiltrazioni. Questo luogo era già stato segnalato in occasione di altri lavori passati senza che venissero analizzati i resti. Castel Sant’Angelo, originariamente costruito come monumento funerario dell’imperatore Adriano, è diventato nel tempo una prigione e una fortezza dei Papi, con celle sotterranee accessibili solo tramite cunicoli strette.

Possibili identità dei resti

È probabile che le ossa appartengano a detenuti storici di Castel Sant’Angelo, tra cui personaggi celebri come lo scultore Benvenuto Cellini, il conte di Cagliostro e Giordano Bruno, incarcerato prima della sua esecuzione.

Emanuela Orlandi e le speculazioni

Esiste un collegamento tra Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983, e Castel Sant’Angelo. Un ex carabiniere ha dichiarato che Emanuela potrebbe essere sepolta nei sotterranei della fortezza. Tuttavia, questa teoria è stata etichettata da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, come “pura follia” e non è mai stata presa seriamente dagli inquirenti, sottolineando l’inattendibilità delle affermazioni del carabiniere.

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Allerta per finta bomba su Roma-Viterbo e Roma-Pisa: ritardi fino a 30 minuti.

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Allerta per finta bomba su Roma-Viterbo e Roma-Pisa: ritardi fino a 30 minuti.

Ritardi sui Treni Regionali

Ritardi fino a 30 minuti si sono verificati nelle linee dei treni regionali Roma – Viterbo e Roma – Pisa a causa di un falso allarme bomba. L’incidente è avvenuto alla vigilia della serata del 4 marzo, quando la questione è stata gestita dalle autorità competenti.

Gestione della Situazione

La circolazione dei treni è stata temporaneamente interrotta mentre le forze dell’ordine hanno effettuato le verifiche necessarie per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale ferroviario. Non sono stati segnalati danni o persone coinvolte, ma la situazione ha causato disagi ai viaggiatori.

Impatto sui Viaggiatori

I passeggeri delle linee colpite hanno manifestato la loro frustrazione per i ritardi imprevisti. Le ferrovie hanno comunicato aggiornamenti sulla situazione e hanno invitato i viaggiatori a controllare gli orari per ulteriori sviluppi.

Falso allarme bomba sulle linee Roma-Viterbo e Roma-Pisa, ritardi fino a 30 minuti

Ritardi fino a 30 minuti sulle linee dei treni regionali delle line Roma – Viterbo e Roma – Pisa per un falso allarme bomba scattato alle 20 di oggi, 4 marzo.

Immagine di repertorio

Poco dopo le ore 20:00 di questa sera, martedì 4 marzo, la circolazione dei treni…

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Uccide il compagno con un mattarello e lo minaccia di morte: arrestata una donna di 35 anni.

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Uccide il compagno con un mattarello e lo minaccia di morte: arrestata una donna di 35 anni.

Arresto per Maltrattamenti

Una donna di 35 anni è stata arrestata e sottoposta a misure di sorveglianza con braccialetto elettronico per aver picchiato un compagno con un matterello. L’episodio rappresenta un caso grave di maltrattamenti che si protraeva da almeno cinque anni.

Contesto degli Abusi

Le violenze domestiche avvenivano sistematicamente dal 2020, in un periodo contrassegnato dalle restrizioni legate alla pandemia. La vittima, un uomo, ha finalmente trovato la forza di denunciare i maltrattamenti subiti, portando all’intervento delle forze dell’ordine.

Dettagli della Vicenda

Non sono stati forniti ulteriori dettagli sull’entità delle violenze, ma la notizia evidenzia l’importanza di interventi nei casi di violenza domestica e la risposta delle autorità nel perseguire tali reati. L’arresto mira a proteggere la vittima e a garantire che la donna riceva le giuste conseguenze legali per le sue azioni.

Massacra il compagno armata di mattarello e lo minaccia di morte: arresto per una 35enne

Picchia il compagno armata di matterello: per una donna di 35 anni scatta l’arresto con braccialetto elettronico per maltrattamenti.

Immagine di repertorio

I maltrattamenti andavano avanti almeno da cinque anni. Da quando, nel 2020, in tempi di restrizioni per il…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

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