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Ossa a Castel Sant’Angelo: misteri, ipotesi e un collegamento con Emanuela Orlandi sempre smentito

Indagini sono in corso dopo il ritrovamento di ossa umane a Castel Sant’Angelo. Gli investigatori hanno confermato che le ossa sono umane, ma l’ipotesi più probabile è che si tratti di resti non recenti, sepolti per secoli. Non ci sono speranze, a meno di “clamorose smentite”, che le ossa siano legate alla scomparsa di Emanuela Orlandi, anche se esiste un collegamento, sempre smentito e considerato “folle”.

### Dettagli sul ritrovamento

Le ossa sono state scoperte in un pozzo durante lavori di ristrutturazione per infiltrazioni. Questo luogo era già stato segnalato in occasione di altri lavori passati senza che venissero analizzati i resti. Castel Sant’Angelo, originariamente costruito come monumento funerario dell’imperatore Adriano, è diventato nel tempo una prigione e una fortezza dei Papi, con celle sotterranee accessibili solo tramite cunicoli strette.

### Possibili identità dei resti

È probabile che le ossa appartengano a detenuti storici di Castel Sant’Angelo, tra cui personaggi celebri come lo scultore Benvenuto Cellini, il conte di Cagliostro e Giordano Bruno, incarcerato prima della sua esecuzione.

### Emanuela Orlandi e le speculazioni

Esiste un collegamento tra Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983, e Castel Sant’Angelo. Un ex carabiniere ha dichiarato che Emanuela potrebbe essere sepolta nei sotterranei della fortezza. Tuttavia, questa teoria è stata etichettata da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, come “pura follia” e non è mai stata presa seriamente dagli inquirenti, sottolineando l’inattendibilità delle affermazioni del carabiniere.

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