Cronaca
Ostia: celebrazione dell’oro europeo indoor del triplista Andy Diaz al Lido con le Fiamme Gialle di Castel Porziano

E’ festa al Lido di Ostia e a Castel Porziano grazie ad Andy Diaz Hernandez, oro ai Campionati Europei indoor di salto triplo. Il giovane atleta, bronzo olimpico a Parigi, ha registrato la misura di 17,71 metri, conquistando così il titolo continentale ad Apeldoorn, Olanda. La prestazione, realizzata al quinto salto, rappresenta la migliore dell’anno e si avvicina al suo record italiano di 17,75 metri.
Stefano Anceschi, Comandante del 1° Nucleo atleti delle Fiamme Gialle, ha commentato: «Sono molto contento della Gara di Andy e di Andrea, il talento e le qualità di Andy sono sotto gli occhi di tutti… ha reso la gara più divertente per il pubblico». Sul podio, Andrea Dallavalle ha ottenuto il bronzo con 17,19 metri, mentre l’argento è andato al tedesco Max Hess con 17,43 metri. Questo oro di Diaz segna un traguardo significativo, a 16 anni dal primo titolo continentale nell’indoor triplo dell’Italia, vinto dal suo coach Fabrizio Donato nel 2009.
Cronaca
Il ritorno del Covid: una situazione ancora in corso

L’influenza ha registrato quest’anno un raddoppio dei contagi a Roma, con oltre un milione di casi, esclusi Covid e altri virus respiratori. L’incidenza complessiva sulla popolazione è aumentata di quasi l’80% rispetto all’anno scorso, raggiungendo numeri da record nel periodo autunno-inverno 2024-25. «E non ne siamo ancora definitivamente usciti» avverte Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale della Fimmg, sottolineando la persistenza di casi di influenza di tipo B e il ritorno del Covid.
L’EVOLUZIONE
Sebbene i numeri della diffusione virale stiano diminuendo, i dati dell’epidemiologia nel Lazio, provenienti dal rapporto “RespiVirNet” dell’Istituto superiore di sanità, rivelano che ci sono ancora 10,27 casi di sindromi simil-influenzali ogni mille assistiti. Le regioni maggiormente colpite nell’ultima settimana sono state Abruzzo, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, mentre Basilicata e Calabria non attuano la sorveglianza epidemiologica. I gruppi più vulnerabili sono i bambini fino a 4 anni (28,74 ammalati ogni mille) e quelli tra i 5 e i 14 anni (14,97), evidenziando l’impatto su scuole e aule vuote. La frequenza dei contagi scende significativamente tra gli over 65 (5,07), grazie all’elevata percentuale di vaccinati e a stili di vita prudenti.
LA PRUDENZA
I medici mettono in guardia: «Abbiamo superato il picco stagionale ma registriamo un’incidenza ancora alta» afferma Alberto Chiriatti, vicesegretario della Fimmg, aggiungendo che non si tratta solo di influenza. È fondamentale «fare attenzione alle possibili complicanze». La campagna vaccinale ha portato risultati positivi, superando un milione e duecentomila immunizzazioni nel Lazio, grazie anche ai 3729 medici di famiglia coinvolti. La profilassi con anticorpi monoclonali ha avuto una buona diffusione, mentre le vaccinazioni contro il Covid mostrano numeri inferiori rispetto al passato, nonostante siano rimaste gratuite per tutte le categorie assistite, diversamente da quelle influenzali che sono state gratuite solo per alcune fasce di popolazione.
Cronaca
Il calo dell’occupazione nei locali post-Covid

Si chiama Andrea Di Giuseppe, ha 30 anni e vive a Tivoli. Per mantenersi, lavora come magazziniere, autista e in altri lavori, ma è prima di tutto un bluesman. La sua routine prevede di uscire di casa con la chitarra e un piccolo amplificatore, per suonare e guadagnare qualche soldo a Roma. L’abbiamo incontrato a Villa Pamphili, dove si esibisce sotto ai pini, con la custodia della chitarra aperta per le offerte e una copia del suo cd in vendita.
Un bluesman in cerca di opportunità
Andrea suona per i passanti che attraversano il parco, prevalentemente runner e persone in cerca di aria fresca. Sebbene non ci siano moltissimi ascoltatori, la sua esperienza è positiva. «Invece è un posto buono» afferma Andrea. «A volte faccio più soldi qua che in una giornata di lavoro. Le persone che passano sono più disponibili, più generose». La sua esibizione va dalle nove all’una, sfruttando anche i benefici del sole e dell’aria aperta.
La vita di un musicista dopo il Covid
Negli anni passati, Andrea ha lavorato in vari locali come chitarrista, cantante e armonicista, anche all’estero, in paesi come Croazia, Estonia e Spagna. Tuttavia, la pandemia ha cambiato drasticamente il suo panorama lavorativo. Adesso, si destreggia tra lavori occasionali a Tivoli e le mance dei runner. «Ma ora con la mia ragazza mi trasferisco a Verona. Lì le cose andranno meglio, ne sono sicuro».
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