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Cronaca

Piantumazione di oltre cinquemila arbusti nel Parco Bonafede dell’Alessandrino a Roma

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Piantumazione di oltre cinquemila arbusti nel Parco Bonafede dell’Alessandrino a Roma

Dopo le piantumazioni nel Parco Alessandrino, il V municipio si prepara ad avviare nuove attività di verde pubblico, con la messa a dimora di circa quindicimila alberi e arbusti nel Parco Bonafede e nella Tenuta della Mistica. Il minisindaco Mauro Caliste e l’assessore al Verde pubblico, Edoardo Annucci, evidenziano che «Dagli ultimi dati il nostro municipio è al primo posto a Roma per la manutenzione del verde». Le nuove piantumazioni, supportate dai fondi del Pnrr, mirano a migliorare l’ecosistema locale e contrastare le isole di calore.

Progetti di forestazione

Nel Parco Bonafede, sono stati piantati oltre 5.800 alberi su un’area di 5 ettari. All’evento erano presenti anche l’assessora capitolina Sabrina Alfonsi e il vice sindaco della Città metropolitana Pierluigi Sanna. «Tutto il quadrante est della città beneficerà delle forestazioni urbane realizzate nel nostro territorio», affermano Caliste e Annucci, sottolineando l’importanza di queste iniziative per ridurre l’inquinamento e abbattere le emissioni di CO2.

Interventi futuri

Altri progetti in programma includono la Tenuta della Mistica e una riqualificazione del parco Madre Teresa di Calcutta, prevista per avviarsi prima dell’estate e con una durata di circa un anno. Quest’ultimo intervento, del valore di 2.5 milioni, farà parte del progetto “100 parchi per Roma” e ha l’obiettivo di «restituire centralità al parco, ridefinendo il rapporto con il quartiere di Centocelle». Gli uffici del Dipartimento tutela ambientale sono impegnati nel restituire gli spazi verdi ai cittadini, allontanando degrado e abbandono.

Cronaca

Si reca a casa del rivale e gli strappa l’orecchio con un morso: arrestato.

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Si reca a casa del rivale e gli strappa l’orecchio con un morso: arrestato.

Incredibile scena da film horror nella tranquilla Latina: un orecchio staccato a morsi in una lite da bar, con un tizio ai domiciliari che finisce in gabbia per aver invitato i suoi aggressori! Che ironia della sorte, eh? La giustizia al contrario colpisce ancora. #OrecchioMorso #LatinaBrutale #FolliaItaliana #AggressioneVirale (145 caratteri)

L’Aggressione da Brividi

A Latina, qualche settimana fa, due tizi si sono presentati a casa di un trentaduenne che stava scontando i domiciliari e hanno trasformato una lite in un incubo splatter. Con morsi feroci, hanno staccato l’orecchio al padrone di casa, come se fosse una rissa in un film di serie B. Uno degli aggressori è stato beccato subito sul posto, mentre l’altro – un quarantenne – è svanito nel nulla, lasciando la polizia a inseguirlo per giorni.

La Fuga e la Resa dei Conti

Dopo settimane di latitanza, il quarantenne si è costituito al carcere di Rebibbia, dove gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare. Intanto, la vittima? Be’, è finita dritta in cella anche lei per aver violato le regole dei domiciliari, invitando in casa persone non autorizzate. Un vero colpo di scena che fa pensare: chi è il vero criminale in questa storia?

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Cronaca

Lino Banfi smarrisce telefono e documenti, l’appello social del quartiere: “Aiutiamolo, che sfortuna”

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Lino Banfi smarrisce telefono e documenti, l’appello social del quartiere: “Aiutiamolo, che sfortuna”

Lino Banfi, l’eterno comico pugliese che a 88 anni ancora ci fa sbellicarci dalle risate, ha perso tutto tranne il suo inimitabile fascino: documenti, carte di credito, telefono e quella foto della moglie Lucia che lui adora come una reliquia. Figuriamoci se un’icona come lui, sempre circondato da fan appiccicosi, non possa sbadatamente lasciare in giro i suoi tesori mentre scappa da autografi e selfie – ora sta implorando aiuto online, e chissà se è l’età o solo la vita da celebrità a giocare brutti scherzi! #LinoBanfi #DisavventuraDaStar #PerseLeCoseMaNonLoSguardo #RomaPazza #AiutoPerLinoBanfi (278 caratteri)

L’incidente del comico pugliese

L’attore Lino Banfi, noto per le sue battute irriverenti e il suo amore per la Puglia, ha vissuto una Pasqua da incubo. Questa mattina, nei pressi di via Lorenzo il Magnifico a Roma – dove abita e dove i fan lo assalgono per foto e autografi – ha smarrito i suoi beni più preziosi: documenti, carte di credito, il telefono e una foto della moglie Lucia, che lui descrive come la sua “roccia”. Invece di firmare autografi, stavolta è lui a mendicare aiuto, dimostrando che anche le star invecchiano e diventano distratte come noi comuni mortali.

L’appello virale su Facebook

L’annuncio è partito dal gruppo Facebook “Quelli di piazza Bologna”, un ritrovo virtuale per i residenti romani. L’amministratore, Amos Tesciuba, ha preso in mano la situazione perché Lino non è nemmeno iscritto al gruppo – forse troppo impegnato a recitare o a chiacchierare con i fantasmi di Totò. “Buon pomeriggio a tutti”, ha scritto Tesciuba, “Purtroppo il nostro amico Pasquale Zagaria (Lino Banfi) ha smarrito il telefono, documenti e carte stamattina vicino a via Lorenzo il Magnifico. Se qualcuno lo trova, fatevi avanti!”. È un richiamo che sa di comunità, ma con un tocco di ironia: chissà se Lino si è perso anche un po’ di dignità nel processo.

Reazioni dei fan e consigli improvvisati

I commenti sotto il post sono un misto di simpatia e battute al vetriolo, proprio come le commedie di Lino. Una fan ha scritto: “Mannaggia! Spero lo ritrovi presto, Forza Lino”, mentre altri citano le sue storiche frasi tipo “madonna dell’ingoronèta!”. C’è chi consiglia trucchi pratici, come “Noi usiamo i tag nel portafoglio, perché capita a tutti, vecchi o no”, insinuando che l’età di Lino – 88 anni suonati – potrebbe essere il vero colpevole. Insomma, i residenti si sono scatenati, trasformando una semplice perdita in un evento social da condividere e deridere bonariamente, perché in Italia, anche le disgrazie diventano uno spettacolo.

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