La Lazio ha presentato un piano per la riqualificazione dello stadio Flaminio, con il suo presidente Claudio Lotito che ha illustrato il progetto al Comune di Roma. Parallelamente, il consorzio Roma Nuoto denuncia un improvviso blocco delle procedure e minaccia un ricorso al TAR.
### La denuncia della Roma Nuoto
La Roma Nuoto ha segnalato un “sospetto stop” da parte del Comune, nonostante la procedura per il loro progetto di restauro sia quasi conclusa. Hanno già presentato un esposto all’Anticorruzione e avvisato che “essendo decorso ogni termine di legge relativamente alla conclusione del procedimento mediante dichiarazione di pubblico interesse, in mancanza della stessa, la sottoscritta si riserva di tutelare i propri diritti ed interessi”.
### Positione dell’amministrazione comunale
L’assessore allo Sport, Alessandro Onorato, aveva chiarito che il ritardo è dovuto alla necessità di completare la valutazione del piano economico-finanziario della Roma Nuoto. Onorato ha sottolineato che “la procedura non è chiusa” e che è in corso una verifica sulla sostenibilità del piano di riqualificazione.
### I progetti a confronto
La valutazione dei progetti della Lazio e della Roma Nuoto procederà in parallelo, con la decisione finale in mano alla politica. Secondo Onorato, “l’amministrazione si dovrà assumere la responsabilità di giudicare i due progetti e ci sarà una discussione pubblica nel merito”. La proposta della Roma Nuoto include la trasformazione del Flaminio in uno stadio da 7mila posti, accompagnato da diverse strutture sportive e commerciali.