Cronaca
Pulizia straordinaria nel quartiere Sacco Pastore a Roma: le strade coinvolte

Torna un nuovo appuntamento con l’iniziativa voluta dal miniparlamentino di Piazza Sempione insieme ad Ama, che prevede una pulizia straordinaria del quartiere Sacco Pastore. Questo intervento, più approfondito rispetto alla normale pulizia, mira a migliorare la vivibilità delle zone. Dopo la prima sperimentazione della scorsa settimana nella zona del Municipio III, la seconda fase si svolgerà nei giorni martedì 11 e 18 marzo.
Strade interessate
Il martedì 11 marzo saranno interessate: via Valfurva; via Nomentana Nuova (da via Val d’Ossola a via Valsolda); via Vallarsa; via Valdinievole (da via Val d’Ossola a via Valsolda); via Valsolda (da via Valdinievole a via Nomentana Nuova); e via Valpassiria. Nella giornata di martedì 18 marzo, le strade coinvolte saranno: via Valle Corteno; via Valle Viola (da via Val d’Ossola a via Val Corteno); via Valsassina (da via Val d’Ossola a via Valsolda); via Valle Borbera (da via Val d’Ossola a via Valsolda); e via Valsolda (da via Val d’Ossola a via Valdinievole). In entrambe le giornate, l’intervento di pulizia è previsto dalle 7 alle 12.30.
Interdizione della sosta
Per garantire l’efficacia dell’operazione, sarà necessaria la temporanea interdizione della sosta nelle vie interessate. L’Assessore alle Politiche Ambientali e Sportive del Municipio III Roma, Matteo Zocchi, ha dichiarato: «Siamo soddisfatti perché il progetto funziona molto bene. Le strade vengono pulite come mai prima d’ora. C’è un intervento che si vede ed è quello a cui puntavamo».
Cronaca
Modifiche nella mobilità: dalla pista ciclabile alla linea bus

Appuntamento al 17 marzo 2025 per la riapertura del Ponte di Ferro (o ponte dell’industria) a Roma, collegamento tra i quartieri Ostiense e Portuense. Commissionato da Anas, il progetto ha comportato un costo di 18 milioni di euro e ha completamente riqualificato l’infrastruttura, che ora è percorribile da tutti i tipi di mezzi e dotata di due passerelle protette: una per i pedoni e l’altra per i ciclisti.
Il ponte era stato gravemente danneggiato da due incendi, il primo nel 2013 e il secondo nel 2021, quest’ultimo provocando il crollo di una passerella sottostante alla sezione superiore.
I lavori per il nuovo ponte
«L’apertura a marzo è stata determinata essenzialmente dai mesi, da maggio a settembre, intercorsi per avere il via libera della Soprintendenza Speciale che aveva richiesto la trave reticolare», ha dichiarato Ornella Segnalini, assessora ai Lavori pubblici del comune di Roma. Segnalini ha aggiunto che il nuovo ponte raggiunge gli obiettivi di «mobilità sostenibile grazie alle due linee bus che lo percorreranno quotidianamente, ma anche all’ampliamento della sua sezione: al posto del precedente passaggio pedonale stretto e insicuro, sono state realizzate due passerelle laterali ciclopedonali che consentiranno un attraversamento sicuro da parte di pedoni e ciclisti».
Cronaca
La verità su Emanuela

Era l’unica verità che conosceva. Con quella si è coricata per l’ultima volta senza più risvegliarsi. È morta all’età di 65 anni, Sabrina Minardi, figura complessa legata a uno dei più grandi misteri italiani: la scomparsa di Emanuela Orlandi. Per anni, la Minardi ha affermato di sapere che fine avesse fatto la giovane, dichiarando davanti ai magistrati: «So che fine ha fatto la cittadina del Vaticano». La sua vita è stata segnata da eventi tumultuosi, dal matrimonio con il calciatore Bruno Giordano agli intrecci con la Banda della Magliana. Nonostante le sue rivelazioni sul caso Orlandi, che implicavano alti prelati, non sono mai state sostenute da prove concrete e l’inchiesta è stata archiviata.
LE RIVELAZIONI
Sabrina Minardi sostenne di aver visto la Orlandi arrivare su un’auto vicino al Gianicolo. La ragazza, affermò, era stata poi consegnata a un prete e lei l’aveva riconosciuta grazie alle foto che circolavano in città. La Minardi riportò anche di un incontro in cui De Pedis le avrebbe rivelato: «se l’hai riconosciuta è meglio che non l’hai riconosciuta». Successivamente, fornì dettagli su un presunto corpo di Emanuela gettato in una betoniera, ma senza prove tangibili. Le sue dichiarazioni portarono a diverse indagini che, tuttavia, non hanno mai portato a risultati concreti. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato: «Ad alcune cose che ha detto ho sempre creduto – alcune cose importanti le ha dette».
L’UNIONE CON IL “PRESIDENTE”
A dare notizia della sua morte è stata la giornalista Raffaella Notariale, che raccolse le memorie della Minardi, la quale, in un’intervista, raccontò della sua relazione con Enrico ("Renatino") De Pedis. «Lo conobbi in un ristorante […] ma ignoravo che fosse un poco di buono», ha dichiarato. La Minardi rimase al fianco di De Pedis per dieci anni, vivendo un periodo di lussi e viaggi fino alla sua morte violenta nel 1990. Prima di morire, aveva pianificato di tingersi i capelli di biondo per accogliere i suoi cari, un atto che non ha potuto realizzare. Lascia una figlia, oggi quarantenne, avuta con l’ex marito Bruno Giordano.
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