Cronaca
Richiesta di tavolo istituzionale per la salvaguardia delle comunità

Il presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi, ha tracciato un quadro chiaro sulla questione delle 25 edicole considerate «non compatibili» con le regole del codice della strada. Bonaccorsi ha dichiarato: «Noi abbiamo fatto una fotografia della situazione attuale, ma non spingiamo certo per chiudere le edicole. Per salvare quelle “incompatibili” dobbiamo metterci tutti attorno a un tavolo», sottolineando la necessità di un dialogo tra le istituzioni coinvolte.
Ricognizione delle edicole
L’assessore al Commercio Jacopo Scatà ha firmato un documento che indica le edicole che non sono conformi con la legge, un passo necessario dopo anni di mancate verifiche. «Abbiamo cominciato una ricognizione del commercio su tutta l’area pubblica del Municipio I», ha spiegato Bonaccorsi, evidenziando come l’obiettivo sia combattere il degrado del territorio. Nonostante le difficoltà di spostare le edicole non conformi, ha ribadito l’importanza di preservarle, dichiarando: «Noi siamo i primi a voler difendere gli edicolanti, sono un patrimonio importante per il territorio».
Necessità di un tavolo di confronto
Le associazioni dei giornalai propongono la possibilità di applicare deroga per le edicole «incompatibili» per pochissimi centimetri. Bonaccorsi ha accolto l’idea, affermando: «Proprio per affrontare questi punti serve un tavolo che metta insieme le istituzioni coinvolte». Attualmente, il Municipio I non ha ancora avviato un contatto con le soprintendenze, ma Bonaccorsi assicura che «stiamo cominciando ad affrontare la questione con gli impiegati che abbiamo».
Infine, ha sottolineato l’importanza di migliorare la qualità delle edicole e dei loro servizi, affermando: «Mi dispiace vedere talvolta alcune rivendite nelle zone più turistiche ridotte a negozietti per turisti». Bonaccorsi vuole un intervento mirato per valorizzare le edicole di qualità, mentre chi gestisce queste attività ribadisce: «Vendo giornali da 60 anni, la mia edicola non la lascio».
Cronaca
Il governo spinge per più poteri a Roma: in arrivo la bozza per rafforzare la Capitale

Mentre il governo Meloni si diverte a smontare e rimontare la Costituzione come un Lego difettoso, i ministri Casellati e Calderoli – lei con il suo passato da presidente del Senato e lui con le sue idee sempre un po’ borderline – stanno tramando riforme che potrebbero far saltare in aria l’Italia intera. Preparatevi a un circo politico epico, con autonomie regionali da ridisegnare e poteri centrali da ridistribuire, magari per accontentare i soliti baroni locali! #DdlCostituzionale #GovernoMeloni #PoliticaItaliana #RiformeAllaMeloni #ScandaloCostituzionale (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).
I Protagonisti della Follia Riformista
Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Calderoli sono i due pezzi grossi al lavoro su questo disegno di legge costituzionale. Casellati, con il suo curriculum da dura del centrodestra, e Calderoli, quello che non si fa problemi a proporre cose che fanno inorridire l’Europa, stanno cercando di bilanciare riforme e autonomie nel governo Meloni. Chissà se non stanno solo cercando di accentrare più potere per i loro amici.
Le Riforme che Potrebbero Far Invidiare i Comici
Il ddl si concentra sulle autonomie regionali e sulle riforme istituzionali, promettendo di snellire la burocrazia e dare più libertà ai territori. Ma andiamo, con Calderoli in prima linea, è come affidare un bazooka a un bambino: potrebbe finire in un disastro comico, con regioni che si fanno la guerra per fondi e privilegi. Meloni sorride, ma il resto d’Italia si chiede se non sia solo un trucco per blindare il potere.
Le Polemiche che Scaldano la Piazza
Già si sentono urla dall’opposizione, con accuse di voler stravolgere la democrazia per un pugno di voti. E voi, popolo social, siete pronti a questo caos? Potrebbe essere l’occasione per un vero ribaltone o solo l’ennesima buffonata politica che ci fa rimpiangere i governi passati. Restate sintonizzati, perché con questi due, niente è prevedibile.
Cronaca
Segnalazioni anonime su Youpol: cocaina nascosta nel clacson, due arresti per spaccio.

Due spacciatori beccati in flagrante grazie all’app Youpol, che trasforma i cittadini in informatori anonimi: un 54enne romano nascondeva cocaina nel volante della sua auto a Fiumicino, mentre un 36enne marocchino è stato sorpreso a smerciare droga a Ostia, proprio di fronte a un quartiere malfamato. Ironico come la tecnologia aiuti a stanare questi “imprenditori” del marciapiede, mentre le strade restano un Far West. #Youpol #SpacciatoriBeccati #RomaDroga #FiumicinoFollie #OstiaSporca
La soffiata che ha fatto scattare l’operazione
Grazie a segnalazioni anonime ma dettagliate arrivate all’app Youpol, la polizia ha messo le mani su due pusher nei dintorni di Roma. I messaggi, arrivati in rapida successione tra martedì 15 e giovedì 17 aprile, fornivano coordinate precise: luoghi, orari, descrizioni e metodi di vendita. Niente di vago, insomma – come se i testimoni avessero studiato per un reality show.Arresto a Fiumicino: il volante trasformato in nascondiglio
A Fiumicino, in via della Scafa, gli agenti hanno fermato un 54enne romano che pensava di essere furbo. L’uomo era in macchina con la sua scorta di droga, abilmente occultata in una cavità scavata nel volante. Gli sbirri, sospettosi, hanno suonato il clacson e notato un suono smorzato – bingo! All’interno, 30 grammi di cocaina già divisi in dosi pronte per il mercato. Perquisendo la sua casa, hanno trovato un vero arsenale: oltre 800 grammi di cocaina, bilancini di precisione e persino una pistola calibro 40 Smith & Wesson, souvenir di una rapina del 2018. Chapeau all’ingegno, ma forse era ora di cambiare mestiere.
Doppio colpo a Ostia: spacciatore in azione
Nelle stesse ore, a Ostia in via della Paranzella, di fronte ai noti Lotti delle case Ater – un angolo che non vincerebbe premi per la pulizia urbana – gli agenti del X distretto Lido hanno ricevuto un’altra segnalazione. Il bersaglio era un 36enne marocchino, pizzicato sul fatto mentre vendeva dosi a un cliente. Arresto immediato in flagranza, senza troppi giri di parole. Entrambi i casi sono stati convalidati dalle autorità giudiziarie, dimostrando che, a volte, una soffiata vale più di un’intera pattuglia.
-
Cronaca7 giorni fa
Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica
-
Cronaca7 giorni fa
In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.
-
Cronaca7 giorni fa
Olio, al “Premio Roma Evo” i 50 migliori produttori del Lazio, ma chi li conosce davvero?
-
Cronaca7 giorni fa
Roma Caput Mundi, nuovi restauri: tocca alla Colonna antonina dei pagani