Per mesi, un padre ha abbandonato i rifiuti davanti casa del figlio, che, ignaro della verità, ha inviato segnalazioni al Comune di Ardea per chiedere l’intervento contro un cittadino incivile. Recentemente, la verità è venuta a galla: a deturpare l’ingresso della casa è stato proprio il padre, che è stato sorpreso e multato dalla polizia locale. Questa situazione, che potrebbe sembrare una commedia, è diventata reale.
### IL SISTEMA
La scoperta è stata possibile grazie al sistema e-killer, un dispositivo che il Comune ha ripreso a utilizzare dopo tre anni di inattività. Questo strumento itinerante è progettato per combattere le discariche abusive, utilizzando tecnologie innovative di analisi video e intelligenza artificiale per documentare gli abbandoni illeciti. Negli scorsi anni, e-killer era già stato impiegato con successo, ma il servizio era stato interrotto a causa dell’esaurimento delle batterie e della mancanza di personale.
Il sindaco Maurizio Cremonini ha dichiarato: «Stiamo inoltre aspettando un finanziamento regionale per creare una control room e vorremmo acquistare almeno un altro e-killer per combattere l’abbandono indiscriminato di rifiuti». Attualmente, il sistema funziona in modo da essere temporaneamente collocato in diverse strade comunali, camuffato tra i rifiuti per rilevare l’identità degli incivili.
La rivelazione del legame familiare tra il cittadino e l’autore degli abbandoni ha scosso il figlio, che ha faticato a credere che l’incivile fosse proprio il padre. Secondo le ipotesi, potrebbero esserci stati dissapori familiari alla base di questo gesto.