Una violenta rissa ha caratterizzato la partita di calcio under 19 tra Pro Alba Canino e Maremmana, svoltasi in provincia di Viterbo. Dopo il fischio finale, è scoppiata una colluttazione tra i giocatori, che ha coinvolto anche i genitori, provenuti a loro volta in campo. Un giovane è stato trasportato in ospedale a causa delle ferite subite.
L’episodio, riportato da Etruria News e avvenuto il 18 marzo, ha visto un individuo, padre di un giovane calciatore, estrarre una motosega dal bagagliaio della propria auto per minacciare i presenti. La situazione è degenerata ulteriormente, con danni alle strutture del campo sportivo, inclusa la rottura del lucchetto del cancello.
Le dichiarazioni delle squadre
Entrambe le squadre hanno rilasciato comunicati riguardo l’incidente. La Pro Alba Canino ha dichiarato: “Come già scritto nella mail mandata alla federazione abbiamo spiegato bene quello che è successo nel terreno di gioco senza difendere i comportamenti dei nostri ragazzi… Ci dispiace tantissimo che nella colluttazione un ragazzo della Maremmana ha dovuto ricorrere ad accertamenti medici”. La Maremmana ha invece affermato: “Dopo il fischio finale, un nostro giocatore è stato aggredito alle spalle… Questi atti da teppisti non hanno nulla a che vedere con lo sport e non possono essere tollerati”.
Consequenze e provvedimenti
La rissa ha portato alla squalifica di un giocatore e a danni significativi all’infrastruttura del campo. Entrambe le società hanno espresso la loro intenzione di prendere provvedimenti seri nei confronti dei propri tesserati, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza all’interno degli impianti sportivi.