Cronaca
Roma, il racconto di un giorno tra manicomio e affari con il clan

Il video di Davide Lacerenza e Filippo Romeo, conosciuto come “Filippo Champagne”, ha attirato l’attenzione sui social, in particolare su TikTok. Tra frasi scherzose e minacciose, Lacerenza si rivolge ai membri del clan Casamonica, dichiarando: “Questa bottiglia è dedicata a voi! Un giorno arriviamo a Roma e facciamo il manicomio…”. Le parole e le immagini hanno generato sospetti su possibili legami tra l’attività della Gintoneria e il mondo criminale romano, con le visualizzazioni che continuano a crescere.
I reati e l’arresto di Lacerenza e Nobile
Il locale milanese Gintoneria, insieme al privé “La Malmaison”, è stato sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza dal Gip Alessandra Di Fazio, a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza. Davide Lacerenza e la sua ex fidanzata, Stefania Nobile, attualmente ai domiciliari, affrontano diverse accuse tra cui favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di stupefacenti, e autoriciclaggio. Entrambi saranno interrogati oggi dal Giudice. Il sequestro dei locali è stato disposto per prevenire la gestione da parte di prestanome.
Cronaca
17enne accoltellato al volto e all’addome

Paura e sangue al Colosseo. Intorno alle 20 di lunedì sera, in piazza del Colosseo, nei pressi della metropolitana, i poliziotti del distretto Trevi sono intervenuti dopo la segnalazione di una rissa tra una trentina di ragazzi, tunisini ed egiziani.
Rissa al Colosseo, cosa è successo
All’arrivo sul posto della pattuglia, c’era solo un tunisino di 17 anni, ferito a volto e addome presumibilmente da arma da taglio. Trasportato in codice rosso al policlinico Umberto I, non corre di pericolo di vita.
Al vaglio degli agenti impegnati nelle ricerche degli altri ragazzi coinvolti, le telecamere di videosorveglianza.
Cronaca
Ostaggio un imprenditore e sua moglie in un colpo da 100mila euro da parte di sei armati

Domenica sera si è verificata una rapina in villa a Guidonia, dove una coppia di imprenditori edili è stata vittima di un gruppo di sei rapinatori armati, che hanno agito con volto coperto e vestiti di scuro. I malviventi hanno costretto i proprietari a mettere in zaini tutti i loro soldi e gioielli, minacciandoli di non contattare i soccorsi per almeno trenta minuti dopo la loro fuga.
OSTAGGI PER 20 MINUTI
La rapina è durata almeno venti minuti e, oltre ai coniugi, sono stati presi in ostaggio anche la governante, il marito e i figli minori che vivono in una dependance dell’ampia villa. I rapinatori, con molta probabilità ben organizzati, hanno utilizzato un ingresso secondario, approfittando del fatto che la signora era rientrata a casa solo quindici minuti prima. Sotto la minaccia di un’arma, uno dei rapinatori ha costretto l’imprenditore ad aprire la cassaforte, rubando circa 15mila euro in contanti e gioielli, il cui valore complessivo potrebbe superare i 100mila euro. Nonostante abbiano tentato di portare via il vhs dell’impianto di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a recuperare la registrazione del colpo.
I SOSPETTI
Le indagini si concentrano su alcune ditte individuali che avevano effettuato lavori recenti nella proprietà, dato che i proprietari vi si erano trasferiti da meno di tre settimane. I coniugi e i domestici hanno dichiarato di aver vissuto momenti di grande paura. Oltre al denaro e ai gioielli, i rapinatori sono riusciti a portare via anche alcune armi legalmente detenute dall’imprenditore, tra cui una “Ruger” calibro 357 magnum e una pistola “SIG-Sauer”.
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