Categorie
Cronaca

Roma, la lista dei truffatori esperti nelle “tre carte”

Gli ultimi eventi riguardanti le truffe ai turisti a Roma hanno visto i carabinieri di Roma Centro denunciare a piede libero due uomini e una donna venerdì pomeriggio. Gli agenti li hanno sorpresi ai Fori Imperiali mentre tentavano di raggirare una coppia di turisti francesi, pronti a scommettere 50 euro nel gioco delle “tre campanelle”, una variante delle “tre carte” resa celebre dal film “Totò, Peppino e i fuorilegge” del 1956. I tre, già con precedenti simili, hanno ricevuto un ordine di allontanamento di 48 ore e una sanzione amministrativa di 100 euro. Nelle loro tasche sono stati trovati 200 euro, provento dell’attività illecita. I loro nomi e volti sono stati aggiunti a un elenco di cinquanta profili di truffatori attivi negli ultimi sei mesi nei luoghi turistici più affollati della Capitale.

### L’IDENTIKIT

L’identikit dei truffatori, secondo gli investigatori, corrisponde in gran parte a gang provenienti dall’Est europeo, in particolare da Moldavia e Romania. Questi gruppi itineranti sono già stati avvistati in azione in vari paesi europei, ma per la prima volta sono stati allertati in Italia. Le bande utilizzano spesso membri incensurati per ridurre al minimo il rischio di inconvenienti legali. Un tempo, il gioco delle tre carte era appannaggio di napoletani e romani, come dimostrato in diverse opere cinematografiche.

### LE PREDE

La maggior parte delle vittime delle truffe sono giovani, in particolare diciottenni e ventenni, ignari del trucco. “Non conoscono il gioco, non l’hanno mai visto”, ha spiegato il maggiore Roberto Martina. Vengono ingannati da complici ben vestiti che si spacciano per normali turisti, rendendo il gioco credibile. Inoltre, anche i turisti americani, convinti di poter scommettere come a Las Vegas, cadono frequentemente nella trappola. Gli albergatori e gestori di b&b sono messi in guardia: occorre prestare attenzione ai “Totò e Peppino” provenienti dall’Est.

Exit mobile version