Attualità
Sabrina Minardi, custode dei segreti della mala romana, racconta dalla Banda della Magliana al caso Orlandi.

Sabrina Minardi è morta all’età di 65 anni. La donna era la compagna del boss della Banda della Magliana, Enrico De Pedis, per oltre dieci anni, e il suo nome è stato spesso associato al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi.
Minardi, la cui vita è stata segnata da relazioni con figure di potere e una lotta contro le dipendenze da alcol e droga, è deceduta in condizioni di salute deteriorate. A darne notizia è stata la giornalista Raffaella Notariale, che ha collaborato con lei su vari libri riguardanti la vicenda di Emanuela Orlandi. “È morta Sabrina Minardi. È morta serenamente come chi sa di aver detto la verità. […] Non ultima la Commissione d’inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi…” ha dichiarato Notariale, sottolineando l’importanza delle rivelazioni fatte da Minardi sulle indagini.
Vita e Relazioni
Nata nel 1960 a Roma, Minardi ha attraversato una vita complessa, cominciando da un matrimonio giovanile con l’ex calciatore Bruno Giordano. Dopo un breve periodo, incontrò Enrico De Pedis, il quale divenne il suo compagno per un decennio. Dopo la morte di De Pedis, Minardi è entrata in una fase di isolamento, aggravata dalle sue condizioni di salute.
Le Rivelazioni su Emanuela Orlandi
Minardi ha sempre sostenuto che la scomparsa di Emanuela Orlandi fosse connessa alla Banda della Magliana, affermando che gli intrecci con le istituzioni vaticane avrebbero avuto un ruolo cruciale. “Quando arrivai al punto in cui mi avevano detto trovai un uomo con un cappello a falde larghe, una macchina targata CV, Città del Vaticano… La riconobbi”, ha raccontato. Tuttavia, le sue affermazioni sono state accolte con scetticismo e non sono mai state verificate adeguatamente. Pietro Orlandi ha lamentato che nessuno l’ha ascoltata nel corso delle indagini, nonostante le sue informazioni importanti.
Attualità
Caravaggio sarà mostrato a Roma nel 2025: date, biglietti e opere esposte a Palazzo Barberini

A Palazzo Barberini di Roma si tiene la mostra Caravaggio 2025, dedicata all’opera di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio. L’evento, che si svolgerà dal 7 marzo al 6 luglio 2025, in concomitanza con il Giubileo 2025, presenta un’eccezionale collezione di 24 dipinti dell’artista, tra cui opere famose e meno conosciute.
Dettagli della mostra
I visitatori avranno l’opportunità di vedere capolavori come il ‘Ritratto di Maffeo Barberini’, recentemente esposto dopo oltre sessant’anni dalla sua riscoperta, e l’Ecce Homo, attualmente al Museo del Prado di Madrid. La mostra è aperta da martedì a giovedì dalle 9 alle 20, venerdì e sabato fino alle 22, e domenica fino alle 20. Il lunedì è aperta solo per il pubblico organizzato. La visita in autonomia dura mediamente 45 minuti, mentre le visite guidate sono di circa un’ora. Le audioguide sono gratuite e incluse nel prezzo del biglietto.
Prezzi e accesso
Il costo del biglietto intero per la mostra è di 18 euro, mentre il biglietto ridotto per i giovani tra i 18 e i 25 anni è di 15 euro. Si applicano tariffe speciale anche per possessori di Gallerie Nazionali Pass e altre convenzioni. L’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni, per scolaresche e per alcune categorie di visitatori, come studenti e docenti di materie specifiche.
Opere in esposizione
Tra le opere da non perdere vi sono il ‘San Giovanni Battista’ del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il ‘San Francesco in estasi’ del Wadsworth Atheneum di Hartford. Inoltre, in mostra sarà il ‘Martirio di sant’Orsola’, ultimo dipinto dell’artista, prestato da Intesa Sanpaolo. Per la prima volta, saranno esposti insieme i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa, inclusi ‘Giuditta e Oloferne’ e ‘Santa Caterina’.
La mostra rappresenta un’importante opportunità per ammirare alcune delle più celebri opere di Caravaggio, arricchita da prestiti straordinari dai grandi musei del mondo.
Attualità
Previsioni meteo per Roma e Lazio del 9 marzo: il maltempo si prepara con cielo nuvoloso

Oggi segna l’ultima giornata senza piogge nel Lazio, con temperature che potrebbero avvicinarsi ai venti gradi. Tuttavia, dal giorno seguente è previsto un significativo peggioramento del tempo, con piogge e temporali in arrivo.
Dopo un periodo contrassegnato da condizioni climatiche favorevoli, il Lazio si prepara a fronteggiare maltempo. Oggi, domenica 9 marzo, sarà l’ultimo giorno senza precipitazioni, con segni di un imminente deterioramento delle condizioni atmosferiche. Il cielo sarà nuvoloso su ampie zone della regione, a causa di una perturbazione in movimento verso l’Italia. Da domani, si prevedono piogge e temporali su tutta la regione, con precipitazioni abbondanti e un elevato rischio di allagamenti.
Come spiegano gli esperti di meteo.it, ‘un profondo vortice ciclonico a ridosso della Penisola Iberica, alimentato, a sua volta, da venti freddi in discesa dalle rigide terre della Scandinavia’ è la causa di questo peggioramento. Le condizioni atmosferiche non miglioreranno prima di una settimana.
Meteo odierno nel Lazio
Per quanto riguarda la giornata di oggi, a Roma il cielo sarà nuvoloso, con temperature comprese tra dodici e diciotto gradi. Frosinone avrà un cielo parzialmente nuvoloso e temperature tra sette e sedici gradi, mentre a Latina le minime si attesteranno a dodici gradi e le massime a diciassette, con cielo parzialmente nuvoloso. Rieti vedrà temperature tra otto e diciassette gradi, con cielo nuvoloso, e a Viterbo temperature tra nove e diciassette gradi. Non sono previste piogge per oggi, ma è chiaro che il maltempo è imminente. A partire da domani, infatti, si attenderanno piogge e temporali in tutta la regione.
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