Attualità
Sabrina Minardi, custode dei segreti della mala romana, racconta dalla Banda della Magliana al caso Orlandi.

Sabrina Minardi è morta all’età di 65 anni. La donna era la compagna del boss della Banda della Magliana, Enrico De Pedis, per oltre dieci anni, e il suo nome è stato spesso associato al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi.
Minardi, la cui vita è stata segnata da relazioni con figure di potere e una lotta contro le dipendenze da alcol e droga, è deceduta in condizioni di salute deteriorate. A darne notizia è stata la giornalista Raffaella Notariale, che ha collaborato con lei su vari libri riguardanti la vicenda di Emanuela Orlandi. “È morta Sabrina Minardi. È morta serenamente come chi sa di aver detto la verità. […] Non ultima la Commissione d’inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi…” ha dichiarato Notariale, sottolineando l’importanza delle rivelazioni fatte da Minardi sulle indagini.
Vita e Relazioni
Nata nel 1960 a Roma, Minardi ha attraversato una vita complessa, cominciando da un matrimonio giovanile con l’ex calciatore Bruno Giordano. Dopo un breve periodo, incontrò Enrico De Pedis, il quale divenne il suo compagno per un decennio. Dopo la morte di De Pedis, Minardi è entrata in una fase di isolamento, aggravata dalle sue condizioni di salute.
Le Rivelazioni su Emanuela Orlandi
Minardi ha sempre sostenuto che la scomparsa di Emanuela Orlandi fosse connessa alla Banda della Magliana, affermando che gli intrecci con le istituzioni vaticane avrebbero avuto un ruolo cruciale. “Quando arrivai al punto in cui mi avevano detto trovai un uomo con un cappello a falde larghe, una macchina targata CV, Città del Vaticano… La riconobbi”, ha raccontato. Tuttavia, le sue affermazioni sono state accolte con scetticismo e non sono mai state verificate adeguatamente. Pietro Orlandi ha lamentato che nessuno l’ha ascoltata nel corso delle indagini, nonostante le sue informazioni importanti.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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