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Scomparsa di Karimi dal pronto soccorso del San Camillo, si lancia un appello per chiedere aiuto

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Scomparsa di Karimi dal pronto soccorso del San Camillo, si lancia un appello per chiedere aiuto

Scomparso dal pronto soccorso del San Camillo, cresce l’apprensione per Karimi Kamyar, 32 anni, scomparso a Roma nella notte fra venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025, attorno alla mezzanotte. Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV ha lanciato un appello per trovarlo: “Potrebbe trovarsi in stato confusionale e avere bisogno di aiuto”.

Dettagli sulla scomparsa

Karimi è alto un metro e sessantacinque, ha occhi e capelli castani corti ed è dotato di una barba folta. Al momento della scomparsa, si trovava al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo ed è possibile che si trovi ancora nella zona fra Gianicolense e Monteverde. Indossava un orecchino all’orecchio destro e una collana dorata.

L’appello del Comitato Scientifico

Il Comitato ha espresso grande preoccupazione per la situazione di Karimi, sottolineando che “È agitato. Potrebbe trovarsi in stato confusionale e avere bisogno di aiuto” in un appello diffuso sui social.

Contatti per segnalazioni

Chiunque abbia informazioni o avvistamenti è invitato a contattare il numero 3881894493 oppure, in caso di avvistamenti, a rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine, segnalando al numero di emergenza unico NUE 112.

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Un militare condannato per avere preso a bastonate i sei figli, tra cui un bambino con disabilità.

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Un militare condannato per avere preso a bastonate i sei figli, tra cui un bambino con disabilità.

Un militare di 47 anni, residente a Roma, è accusato di maltrattamenti nei confronti dei suoi sei figli e della moglie. I bambini, tra cui uno con disabilità, vivevano in un ambiente di violenze e umiliazioni.

Condotte violente in famiglia

Secondo le ricostruzioni, le violenze avrebbero avuto inizio dopo il 2010, con la donna che è stata pesantemente insultata davanti ai figli. L’uomo, che ha iniziato a pretendere che i bambini svolgessero le faccende domestiche, ricorreva alle botte, spesso usando un bastone. Il figlio maggiore ha subito in particolare botte per piccoli motivi, come un buco su una felpa o per aver mangiato la Nutella.

Abusi anche sulla moglie

La moglie del militare è stata soggetta a violenze fisiche e psicologiche. In un episodio, l’uomo l’ha costretta a dirgli che l’amava, e quando uno dei figli ha cercato di difenderla, ha ricevuto nuove botte. In un’altra occasione, un suo rifiuto a risposarlo ha portato a un’aggressione che le ha causato un ematoma al labbro. La situazione è sfociata in un processo, culminando con una condanna di quattro anni e mezzo per il militare.

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Iniziato l’accerchiamento di una pattuglia antidroga al Quarticciolo, arrestato un 35enne

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Iniziato l’accerchiamento di una pattuglia antidroga al Quarticciolo, arrestato un 35enne

I carabinieri hanno arrestato un 35enne che ha avviato un’accerchiamento di una pattuglia impegnata in un’operazione antidroga al Quarticciolo a Roma. Il bilancio complessivo dell’operazione è di quattro arresti in flagranza.

Controlli Antidroga al Quarticciolo

L’intervento dei carabinieri si inserisce nelle attività per la prevenzione e repressione dell’illegalità nella periferia romana, seguendo le indicazioni del prefetto di Roma Lamberto Giannini, condivise con il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Durante i controlli, i carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato quattro persone gravemente indiziate del reato di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.

Arresti e Sequestri

In via Ostuni, i carabinieri hanno arrestato tre cittadini italiani, di età compresa tra i trentaquattro e i cinquantadue anni, tutti con precedenti. Tra di loro si trova il trentacinquenne romano che, il 12 febbraio scorso, ha dato inizio all’accerchiamento di una pattuglia. Durante i controlli, i militari li hanno visti vendere droga ai clienti, lanciando le dosi dalla finestra di un’abitazione. Dopo aver individuato l’appartamento, le perquisizioni hanno portato al rinvenimento di 71 dosi di crack per un peso complessivo di quasi 37 grammi, già pronte per la vendita, e 1335 euro in contanti, tutti sequestrati.

In un’altra operazione in via Manfredonia, i carabinieri hanno scoperto droga nascosta in una buca delle lettere di un condominio. Dopo aver trovato la chiave, all’interno sono state rinvenute 90 dosi e 33 grammi di crack, oltre a 1120 euro in contanti. Un ventiduenne romano, proprietario della buca delle lettere, è stato arrestato. Tutti gli arresti sono stati convalidati dal giudice del tribunale di Roma, e gli arrestati si trovano attualmente in carcere.

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