Una scritta offensiva, “Calenda infame”, è apparsa sul muro della scuola frequentata dal figlio di Carlo Calenda, leader di Azione. L’episodio, che si è verificato nella notte, ha sollevato una forte indignazione.
Calenda ha commentato l’atto su Facebook, affermando: “Questa scritta è comparsa davanti all’ingresso della scuola di mio figlio. Vorrei segnalare all’infame vigliacco che l’ha fatta che io lavoro a corso Vittorio Emanuele II, 21. Vado in ufficio a piedi e non ho la scorta. Può serenamente venire a dirmi in faccia ciò che pensa”.
Solidarietà dalla comunità politica
Alessio D’Amato, consigliere regionale e segretario romano di Azione, ha espresso la solidarietà della comunità, affermando: “Questa azione vile, fatta davanti alla scuola del figlio, non fermerà certo l’impegno per un’Europa libera e forte, anzi gli sforzi saranno raddoppiati”. Anche Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, ha condannato il gesto, dicendo: “I codardi sporcano i muri, sono vili, si vergognano di quello che pensano e di quello che sono. Fanno bene a vergognarsi. Solidarietà a Carlo, ai suoi ragazzi e alla sua famiglia.”
Reazioni politiche
Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, ha commentato l’accaduto esprimendo massima solidarietà: “L’idiozia di questo gesto è incommentabile. Vergognatevi. Massima solidarietà a Carlo Calenda e a suo figlio”.