Attualità
Sei nuove stazioni a Nord Est saranno aggiunte alla Metro B di Roma: finanziata la progettazione

È stata avviata la progettazione del prolungamento della Metro B a Roma fino a Settecamini, con un investimento di 44 milioni di euro. Dopo la stazione di Rebibbia, attuale capolinea, il progetto prevede sei nuove fermate: San Basilio, Torraccia, Casal Monastero, Tecnopolo Tiburtino, Settecamini e Setteville (Car). Quest’ultima si trova al di fuori del Grande Raccordo Anulare, nel territorio di Guidonia Montecelio.
Le nuove fermate della Metro B
Le stazioni in programma sono:
– San Basilio
– Torraccia
– Casal Monastero
– Tecnopolo Tiburtino
– Settecamini
– Setteville (Car)
Dichiarazioni dell’assessore
L’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha affermato: “Iniziamo a dare concretezza ad uno degli obiettivi più importanti della nostra Amministrazione, soprattutto per l’importanza che avrebbe per tutto il quadrante est di Roma Capitale.” Ha sottolineato i benefici in termini di mobilità cittadina e la riduzione del traffico sulla via Tiburtina.
Patanè ha aggiunto che il progetto “rientra nella nostra visione complessiva della mobilità” per incentivare l’uso del trasporto pubblico e disincentivare quello privato. Attualmente, Roma Metropolitane sta lavorando alla redazione del Documento delle Alternative Progettuali e del Documento degli indirizzi progettuali, che porteranno alla gara per il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico.
Progetti su altre linee di metro
In merito ad altre linee metropolitane, Roma Metropolitane prevede la consegna del documento di fattibilità per la Metro D nei prossimi mesi e i lavori per il prolungamento della Metro C fino alla Farnesina sono stati recentemente finanziati. Inoltre, è in fase di progettazione il prolungamento della Metro A da Battistini a Torrevecchia-Montespaccato.
Attualità
Scoperta eccezionale a Ostia Antica di un straordinario bagno rituale ebraico

Un’importante scoperta archeologica è stata effettuata a Ostia Antica: un mikveh, un bagno rituale purificatorio ebraico, che testimonia la presenza della comunità ebraica nel cuore della Roma antica. Gli scavi condotti nei mesi di giugno e agosto 2024 hanno rivelato un vano semi-ipogeo con un pozzo sottostante.
Dettagli del Mikveh
Il mikveh, destinato alle immersioni per la purificazione di persone e oggetti, è caratterizzato da requisiti specifici, come la connessione a una sorgente d’acqua e la capacità di accogliere almeno 500 litri d’acqua. Gli archeologi hanno sottolineato che “requisiti essenziali di un mikveh sono l’alimentazione mediante acqua piovana o sorgiva, in quantità non inferiore a 40 se’ah (circa 500 l), e la profondità, tale da permettere la completa immersione del corpo di un uomo di media statura”.
Rilevanza Storica
La scoperta del mikveh al parco archeologico di Ostia Antica conferma la storicità del luogo come crocevia di culture, come affermato dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli: “La scoperta di un antico bagno rituale ebraico […] rappresenta un unicum nell’area mediterranea di età romana al di fuori della Terra di Israele”. Inoltre, Alessandro D’Alessio, Direttore del Parco archeologico, ha descritto la scoperta come “assolutamente straordinaria”, evidenziando l’importanza della comunità ebraica a Ostia nel corso della sua storia.
Questo ritrovamento è parte del progetto OPS – Ostia Post Scriptum, realizzato grazie a una collaborazione tra diverse istituzioni accademiche e il Parco archeologico di Ostia Antica, mirando a comprendere meglio lo sviluppo dell’antico centro urbano romano.
Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei, ha commentato sull’importanza di finanziamenti del Ministero della Cultura che hanno permesso interventi significativi nel campo della ricerca archeologica, sottolineando come la scoperta del mikveh apra nuove prospettive per la comprensione della multiculturalità dell’antica città portuale.
Attualità
Mollichetta, salvata dagli agenti, trova una nuova mamma dopo l’incendio che ha portato alla morte della padrona

Una storia di coraggio e affetto arriva da Roma, dove una cagnolona bianca di nome Mollichetta ha dimostrato un attaccamento straordinario alla sua padrona, deceduta durante un incendio. I soccorritori, tra cui poliziotti e vigili del fuoco, sono riusciti a mettere in salvo la cagnolina e altre persone coinvolte nell’incidente.
Il drammatico incendio
Il tragico evento si è verificato il 6 marzo in un palazzo di via del Colli Portuensi. Dopo l’allerta, i soccorritori sono giunti sul posto trovando l’edificio avvolto da fumi tossici e fiamme. Durante le operazioni di soccorso, un’anziana ha perso la vita, mentre la sua cagnolina Mollichetta è rimasta al suo fianco fino all’ultimo respiro, ignorando il pericolo delle fiamme.
Il salvataggio
In un clima di grande paura, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia hanno evacuato i piani superiori, recuperando una coppia di anziani prima che fosse troppo tardi. Dopo aver spento le fiamme, i soccorritori hanno sentito urla e sono risaliti, riuscendo a portare in salvo una donna, ma trovando un’altra vitima, l’anziana padrona di Mollichetta, deceduta nella sua camera. Proprio accanto al corpo, è stata trovata la cagnolina, fedele fino alla fine.
Una nuova vita per Mollichetta
Dopo essere stata tratta in salvo, Mollichetta ha ricevuto affetto e coccole dai condomini presenti. Ora, la cagnolona ha una nuova casa e una nuova mamma, la badante della sua padrona che l’ha adottata. Sebbene la perdita sia grande, Mollichetta ha trovato un nuovo porto sicuro accanto a chi si prenderà cura di lei.
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