Simone Cicalone ha recentemente invitato il generale Roberto Vannacci a unirsi a lui in un’iniziativa contro i borseggiatori nella metropolitana di Roma. In un video di trentadue minuti, Cicalone ha documentato la situazione, con scene di urla, rincorse e generalizzazioni infelici riguardo a rom e latinos.
Incursioni nella metropolitana
Definito “portavoce contro il fenomeno dei borseggi”, Cicalone ha guadagnato notorietà nazionale con i suoi video e ha partecipato a eventi come la kermesse di Atreju. “Per la serie ‘Porto un Politico in Metro‘, questa volta ha risposto al nostro appello e si è messo in gioco, generale Roberto Vannacci… ha preso i treni peggiori nei momenti peggiori”, ha spiegato Cicalone. Durante il video, ha commentato: “Mangiano, bevono e fanno i bisogni ovunque”, riferendosi ai borseggiatori, e ha aggiunto che “rubano, è una tradizione di famiglia”.
Reazioni e controversie
Le riprese mostrano Cicalone mentre rincorre borseggiatrici e affronta chi dissente dalla sua posizione. Una signora viene apostrofata come ‘hater boomer chic’, e un giovane definito ‘un analfabeta funzionale’ per aver criticato il suo approccio. Sul tema del rilascio di chi ruba, Vannacci ha commentato: “nessuno vuole far nascere bambini in carcere, ma in un’azienda agricola perché no?”
Il fenomeno dei borseggi in metropolitana è reale e genera preoccupazione tra i pendolari. Tuttavia, sfruttare questa rabbia per ottenere visualizzazioni sui social media risulta poco costruttivo, evidenziando come le discussioni spesso si concentri su problematiche legate a gruppi emarginati, mentre le questioni più complesse, come quelle riguardanti la sanità e i servizi pubblici, restano in secondo piano.