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Cronaca

Simonetta Kaflus, sequestro della sala operatoria da parte dei Nas per lacune igienico-sanitarie

Ispettori e tecnici dei carabinieri del Nas hanno effettuato un’ispezione nello studio medico di via Tito Labieno a Cinecittà, iniziata alle nove del mattino e terminata nel pomeriggio. Durante il controllo, è stata ispezionata la sala operatoria dove operava il chirurgo Carlo Bravi, responsabile dell’intervento estetico sulla paziente Simonetta Kaflus, deceduta a seguito di complicazioni. Gli investigatori hanno sequestrato strumenti chirurgici che non rispettavano gli standard igienico-sanitari richiesti per la chirurgia estetica.

In aggiunta, sono stati confiscati strumenti medici e le cartelle cliniche del professore. L’ispezione è avvenuta dopo alcuni giorni dall’intervento sulla Kalfus, con i militari che sospettano che il medico potrebbe aver nascosto prove cruciali per comprendere le cause della grave infezione che ha portato la donna al coma e infine al decesso. Questo rimane un sospetto, in attesa di conferma tramite esami e perizie.

I carabinieri del Nas hanno anche convocato i colleghi del chirurgo, un pediatra e un dentista, che sono estranei alla vicenda e potranno continuare a lavorare nella clinica. Nei prossimi giorni, un collegio peritale sarà costituito per analizzare le cartelle cliniche e la documentazione sanitaria, al fine di ricostruire il percorso clinico della Kalfus.

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