Una banda di truffatori ha messo in atto un raggiro che ha colpito numerosi turisti americani, creando falsi annunci di hotel di lusso nel centro di Roma, in particolare in via della Vite e a piazza di Spagna. Gli indigenti hanno prenotato, versato depositi e fornito dati riservati delle loro carte di credito. Quando sono arrivati sul posto, hanno scoperto che non esisteva alcun hotel, e il conto in banca era stato alleggerito. La banda ha accumulato oltre 600mila euro in pochi mesi, da aprile a ottobre 2021. Ora, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio e si avvicina l’udienza preliminare.
Accuse multiple e truffe in alberghi
I membri del gruppo sono accusati anche di un’ulteriore truffa ai danni di quattro rinomati alberghi di lusso, tra cui l’Hassler e l’Excelsior. Gli imputati, arrivati a bordo di Ferrari e Mercedes, si presentavano come clienti facoltosi disposti a spendere somme elevate, ma saldavano i conti con carte di credito clonate. Tra il 2021 e il 2022, avrebbero speso più di 93mila euro utilizzando questa modalità fraudolenta. A capo della banda ci sarebbero Giammaria Segatori e Helen Mityurich, con un totale di 19 imputati coinvolti in reati di vario tipo, dalla frode informatica al riciclaggio.
Lo schema della truffa
Il meccanismo prevedeva la creazione di falsi profili di hotel a cinque stelle, dove ai clienti veniva richiesto di comunicare il numero delle carte di credito e i codici pin per incassare una caparra che doveva essere restituita all’arrivo. I soldi venivano invece trasferiti su conti correnti predisposti per l’occasione. Le indagini, alle quali hanno partecipato anche l’U.S. Department of Homeland Security e il Secret Service, hanno rivelato che i turisti raggirati sono stati più di 200.