Un clima di paura si respira all’ospedale Umberto I di Roma, dove negli ultimi giorni sono intervenuti i carabinieri in due occasioni distinte. La prima è stata una tentata rapina ai danni di un paziente, mentre la seconda ha visto coinvolto un uomo dimesso che si rifiutava di lasciare il suo posto letto.
Tentata rapina al pronto soccorso
Il primo episodio si è verificato il 13 marzo 2025, quando un ventisettenne ha cercato di derubare un carabiniere fuori servizio, minacciandolo con un oggetto appuntito. “Dammi il portafoglio”, ha intimato il ladro. Tuttavia, il maresciallo ha reagito prontamente, disarmandolo e chiamando in supporto i colleghi della Stazione di Roma San Lorenzo. Il malintenzionato, originario di Reggio Calabria e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale, con successiva convalida dell’arresto e divieto di dimora nel comune di Roma.
Intervento per paziente irrequieto
Una settimana dopo, il 20 marzo, il personale medico dell’ospedale ha richiesto l’intervento dei carabinieri per un paziente di 55 anni che si rifiutava di lasciare il letto dopo dimissioni. Giunti sul posto, i carabinieri hanno tentato di mediare, ma l’uomo ha reagito in modo aggressivo, danneggiando una sedia a rotelle. Identificato come un soggetto senza fissa dimora, già sottoposto a misure restrittive nei confronti dei genitori, è stato arrestato per danneggiamento di beni della struttura sanitaria e sottoposto all’obbligo di firma.