Cronaca
Un simbolo di solidarietà e speranza a Bravetta

Nel cuore del quartiere Bravetta, dal 1998, l’Associazione So.Spe. Solidarietà e Speranza rappresenta un faro di aiuto per i più vulnerabili. Fondata da Suor Paola, l’associazione si dedica a sostenere principalmente le ragazze madri sole e i loro bambini, offrendo un rifugio e un ambiente sicuro per ricostruire la propria vita.
Un ambiente di rinascita e speranza
Il villaggio So.Spe. è diventato un punto di riferimento per chi cerca non solo un alloggio, ma anche un supporto umano e materiale. Attraverso un team di professionisti e volontari, l’associazione sostiene le persone nel ritrovare dignità e autonomia. La comunità lavora instancabilmente per creare una rete di supporto che affronta non solo le difficoltà immediate, ma anche le relazioni a lungo termine.
La storia di Suor Paola
Durante un’intervista, G.R. e S.D.B., collaboratori di Suor Paola, raccontano come è nata l’idea di So.Spe. G.R. ricorda: «L’11 febbraio è stato il 27° anniversario dalla fondazione. All’inizio, Suor Paola intendeva creare una casa per detenuti senza alloggio, ma un incontro fortuito con una donna incinta in difficoltà le fece cambiare direzione». S.D.B. aggiunge che Suor Paola aveva già reperito un locale abbandonato, destinandolo a un rifugio per donne in difficoltà.
Supporto alle mamme e ai bambini
S.D.B. spiega che le ragazze madri arrivano alla So.Spe. dopo un’attenta valutazione dei servizi sociali, che certificano le loro necessità. Le situazioni di disagio comunemente incontrate sono spesso legate a violenze e abusi. Alla So.Spe., le accoglie una comunità che offre vitto, alloggio e supporto affettivo, aiutandole a riacquistare autonomia. Il programma di emancipazione prevede sostegno educativo per i minori e affiancamento alle mamme nel loro ruolo genitoriale.
Un esempio di successo è raccontato da S.D.B., che menziona una donna con cinque figli ora socialmente integrata e con un lavoro stabile.
Il cuore di Suor Paola, infatti, si estende a tutta la città. Come racconta G.R., «Nessuno viene mai rimandato indietro. A Natale, è lei a preparare i regali affinché a nessuno manchi un piccolo dono».
Prossimamente, si svolgerà uno spettacolo di beneficenza intitolato “Pioggia di stelle sulla So.Spe.” con artisti del calibro di Paolo Bonolis, Pino Insegno e Antonio Giuliani, che sostiene la missione dell’associazione.
La straordinaria generosità di questi artisti, come sottolinea G.R., merita di essere riconosciuta, evidenziando come la solidarietà possa effettivamente cambiare le vite delle persone in difficoltà.
Cronaca
Una su due presenta irregolarità

Un recente rapporto di Legambiente ha evidenziato come più di una macchina su tre a Roma sia parcheggiata in modo irregolare, con la situazione particolarmente critica nel quartiere Nomentano, dove la metà dei veicoli è in sosta non conforme. La Magliana segna il record di irregolarità per motoveicoli, con un tasso che arriva all’87 per cento. La relazione, intitolata “Mobilità negata a Roma sosta selvaggia nelle strade della Capitale”, fornisce un’analisi approfondita della problematica del parcheggio nella capitale.
LE TIPOLOGIE
Lo studio ha analizzato 55 strade di 10 municipi, osservando 17.088 veicoli, e ha rivelato che il 36 per cento di essi risulta irregolare. Le automobili rappresentano il 66 per cento dei casi, seguite dai motocicli (26 per cento) e dai monopattini (8 per cento). La sosta irregolare è più comune nelle aree centrali e semicentrali di Roma, mentre le periferie mostrano una leggero miglioramento.
LA MAPPA
Le cinque strade con la maggior percentuale di sosta irregolare sono: via Camesena (85 per cento), via Angelo Emo (70 per cento), via Cipro (66 per cento), piazza Vescovio (64,8 per cento) e via XX Settembre (64,4 per cento). Il quartiere Nomentano ha il maggior tasso di sosta selvaggia, con il 50,5 per cento, seguito da San Pietro e Prati (42,4 per cento) e Trastevere (36 per cento). “I numeri altissimi della sosta selvaggia nelle strade di Roma, dimostrano quanto le automobili nella Capitale, siano semplicemente troppe per lo spazio a disposizione”, commenta Roberto Scacchi di Legambiente Lazio.
I CONTROLLI
In risposta a questa situazione, la polizia locale ha intensificato i controlli sulla sosta irregolare, mirando a snellire il traffico spesso ostacolato da auto parcheggiate in doppia fila e da comportamenti scorretti, come la sosta nei posti riservati ai diversamente abili. Dallo scorso febbraio è attivo un nuovo servizio di rimozione delle auto in sosta vietata, con fino a 40 mezzi in circolazione durante le ore di punta.
Cronaca
Mancato consenso non dimostrato

Quattro episodi di violenza sessuale su una modella 18enne hanno portato a un processo con rito abbreviato per Moreno Galli, un 63enne fiorentino e titolare di un’agenzia di casting. Il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione perché «il fatto non costituisce reato», sostenendo che non ci sia prova della consapevolezza da parte dell’imputato del mancato consenso della vittima. Galli è accusato di violenza sessuale aggravata dall’abuso della sua posizione. Il suo legale, l’avvocato Dario Bolognesi, ha chiesto assoluzione perché «il fatto non sussiste». La vittima, assistita dagli avvocati Miriam Carola Grimaldi ed Erika Crestini, ha mostrato sgomento al termine delle udienze. La sentenza è prevista per lunedì.
LA STORIA
Gli abusi sarebbero iniziati a novembre 2023, quando la 18enne, nota con il nome di fantasia Ida, ha risposto a un annuncio di casting su Instagram. Secondo il capo di imputazione, Galli avrebbe «coglieva di sorpresa la vittima» e, utilizzando «violenza consistita nell’esercitare sulla persona offesa una pressione psicologica», l’avrebbe costretta a subire atti sessuali contro la propria volontà. Dopo un incontro iniziale con Galli, durante il quale lui alzò la sua maglietta, il secondo episodio si è verificato a Firenze in un B&B.
I TENTATIVI DI RESPINGERLO
Il capo di imputazione dettaglia il dissenso della vittima, che avrebbe specificato «no, non me la sento» mentre Galli tentava di toccarla. Nonostante i rifiuti, Galli avrebbe comunque abusato di lei in diverse occasioni, incluso un episodio in una suites&spa di Trinità dei Monti e l’ultimo il 12 gennaio 2024, quando la spinse su un termosifone. Ida ha dichiarato di non aver denunciato immediatamente gli abusi per «vergogna», ma ha trovato il coraggio di farlo dopo essersi confidata con un amico.
Galli ha già affrontato denunce simili nel 2009 e nel 2021 da parte di altre aspiranti modelle, e per uno di questi casi è già stato condannato in primo grado.
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