L’ex fabbrica della Penicillina, considerata uno dei peggiori ecomostri della Tiburtina, è stata venduta a una società immobiliare romana. I lavori di bonifica dei rifiuti chimici presenti nel terreno sono già iniziati, seguiti dalla demolizione dell’edificio.
Il presidente del V Municipio, Massimiliano Umberti, ha confermato l’avvenuta vendita: “Il lavoro di sinergia fra il curatore, le forze dell’ordine, il Municipio, Roma Capitale è stato gigantesco, ma alla fine possiamo brindare tutti insieme e dire ufficialmente che la ex fabbrica della Penicillina è stata venduta ad una grande società immobiliare romana.” Umberti ha anche sottolineato che le pulizie all’interno dell’edificio sono già in corso e che a breve partiranno le demolizioni.
Inaugurata nel 1950, la fabbrica è stata la prima in Italia a produrre antibiotici, aber l’abbandono ne ha trasformato il destino. Degli oltre mille operai che vi lavoravano negli anni ’60, il numero è drasticamente diminuito, portando alla cessazione totale delle attività negli anni ’90. Alla fine, il progetto di trasformarla in un maxi albergo non è andato in porto a causa dei rifiuti chimici contaminanti nell’area, che hanno reso costoso e complesso il recupero. Negli anni, l’ex Penicillina è diventata un ricovero per persone in difficoltà, attirando sgomberi e incendi.
Ora, dopo tre decenni di degrado, si avvicina la fine per questo simbolo di abbandono e degrado nella capitale.