Cronaca
A casa di Giulia Bevilacqua: copioni, arte e famiglia, il paradiso di una diva eccentrica

Prati, Roma: nell’appartamento dell’attrice emergono tesori d’arte! Quadri di Carlo, sculture di Anna Maria e opere di Sandulli, Petrus, Collesano #Arte #Roma #Prati
Nell’appartamento di Prati, l’abitazione dell’attrice rivela un’impressionante collezione d’arte. Tra le opere esposte, spiccano i quadri del padre dell’attrice, Carlo, e le sculture della madre Anna Maria, entrambi architetti di talento. La casa non è solo un rifugio personale, ma una vera e propria galleria privata, arricchita anche da opere di artisti rinomati come Sandulli, Petrus e Collesano. Questo patrimonio artistico, nascosto tra le mura domestiche, offre uno spaccato della ricchezza culturale che circonda l’attrice, rendendo l’abitazione di Prati un punto di interesse per gli amanti dell’arte.
Cronaca
Femminicidio di Ilaria Sula, l’ultimo messaggio della vittima: “Vado a trovare un amico” – rivelazioni scioccanti e dettagli inaspettati

La 22enne si è fidata fino alla fine di Mark Samson e poco più tardi è stata uccisa. Dopo essersi disfatto del corpo, l’assassino ha portato l’auto a lavare. #omicidio #fiducia #giustizia
La giovane donna, di soli 22 anni, ha riposto fino all’ultimo la sua fiducia in Mark Samson, un uomo che poi si è rivelato essere il suo carnefice. La tragedia si è consumata in un breve lasso di tempo, lasciando la comunità sconvolta. Subito dopo il delitto, Samson ha cercato di cancellare le tracce del suo crimine portando l’auto a lavare.
L’indagine ha rivelato che dopo aver ucciso la giovane, Samson ha disposto del corpo in modo da non lasciare indizi immediati. La freddezza con cui ha agito, continuando la sua routine quotidiana come se nulla fosse accaduto, ha aggiunto un ulteriore livello di orrore a questa vicenda.
Questo caso solleva numerosi interrogativi sulla sicurezza personale e sulla capacità di fidarsi del prossimo. La giovane vittima rappresenta una perdita tragica e la giustizia è chiamata ora a fare il suo corso per assicurare che Samson risponda delle sue azioni.
Cronaca
Scoperto il passaggio segreto sotto la casa di Papa Francesco: location e curiosità

#Roma #Vaticano #PapaFrancesco Scoperta una romantica passeggiata segreta che porta direttamente sotto casa di Papa Francesco! Il sindaco Gualtieri l’ha inaugurata dicendo: "Quest’intervento ha una particolarità unica: abbiamo un ‘vicino’ piuttosto importante…". Ecco tutti i dettagli!
Potrebbe trarre in inganno. "Perché per arrivare in Vaticano mi porti a prendere un treno?". Sarà suggestivo portarci qualcuno con la promessa di svelargli una passeggiata panoramica e una scorciatoia, perché dovrete condurlo dentro la stazione ferroviaria, raggiungere in fondo il primo binario della stazione San Pietro e camminare per un chilometro scarso lungo una curva sopraelevata (dove sotto, anticamente, fioriva la Valle del Gelsomino) da cui si scruta il “Cupolone” della Basilica più famosa del mondo, i tetti del quartiere Cavalleggeri, le Mura Vaticane. Così, si percorre l’inaspettato passaggio segreto e profumatissimo che conduce direttamente in piazza Santa Marta. Sotto “casa” di Papa Francesco. "Quest’intervento ha una particolarità unica: abbiamo un ‘vicino’ piuttosto importante… a cui esprimo il nostro saluto, la nostra gioia di saperlo a casa dopo una prova impegnativa. Siamo contenti di aver dato un piccolo contributo affinché la sua ‘porta di casa’ sia più decorosa", ha detto ieri il sindaco Roberto Gualtieri nel corso dell’inaugurazione della Passeggiata, indicando col dito le finestre della Casa di Santa Marta, che è appunto la residenza di Papa Francesco.
Roma, la Passeggiata del Gelsomino
Sotto quelle finestre, dove prima c’era un parcheggio, ora ci sono sette nuove panchine in travertino, illuminazione fotovoltaica, una rastrelliera per le bici e alberi nuovi. Roma, com’è cambia la stazione San Pietro. I progetti: dallo studentato alla Passeggiata del Gelsomino. Gualtieri: "Rigenerazione urbana"
Non si prendono treni, al massimo si colgono fiori. Questa è la passeggiata del Gelsomino, aperta e fruibile da ieri, in corrispondenza della stazione San Pietro. La passeggiata altro non è che il vecchio binario della ferrovia costruita nel 1929 che serviva per collegare lo Stato Pontificio all’allora Regno d’Italia. Un luogo che sarà l’accesso veloce al Vaticano per i pellegrini del Giubileo (ieri è stato siglato anche l’accordo con la città di Assisi che prevede iniziative di gemellaggio) ma anche un nuovo spazio per i romani, abituati a vedere questa zona un po’ come terreno riservato a turisti e basta. Il completamento dell’intervento si avrà con l’inaugurazione della pista ciclopedonale che da Monte Ciocci scende verso San Pietro.
Ma c’è altro che bolle nel calderone della profonda rigenerazione urbana che è stata prevista qui. Sono al lavoro le ruspe che stanno costruendo il grande studentato da trecento posti in via del Crocifisso, una zona e un cantiere che i romani avevano soprannominato “la buca” perché per vent’anni si è arenato. Le ruspe sono al lavoro grazie a quel “metodo Giubileo” che ha dato quei super poteri da commissario al primo cittadino capitolino per avviare i cantieri in modo efficiente e veloce. Poteri elogiati l altro giorno al congresso Cisl anche da Tommaso Tanzilli, Presidente del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. "Questa collaborazione tra mondo delle imprese e delle istituzioni è riuscita a fare in poco tempo infrastrutture e lavori che solitamente richiedono diversi anni", ha detto. Poteri di regia, politici e di programmazione, che stanno per avvicinarsi alla prima importante prova sul campo. È cominciato il conto alla rovescia per il Giubileo degli adolescenti che si terrà a fine mese e che porterà duecentomila giovanissimi nella nuova Piazza Pia, a Castel Sant’Angelo e San Pietro.
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