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A Roma torna l’appuntamento con il programma di screening e vaccinazioni per immigrati. Ecco dove e quando

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A Roma torna l’appuntamento con il programma di screening e vaccinazioni per immigrati. Ecco dove e quando

Roma si prende cura di voi! Da oggi a Piazza Conca d’Oro, screening gratuiti e vaccinazioni fino al 18/04. “Vince” la pigrizia o la paura? Non stavolta! #Roma #Salute #ScreeningGratuiti #Vaccinazioni #PigriziaNoGrazie


Roma Combatte Pigrizia e Paura: Non Essere un Pigrone con Questi Screening Gratuiti!

In una città eterna come Roma, dove la storia incontra la modernità, a volte la pigrizia e la paura cercano di vincere. Ma hey, non possiamo permettere che queste due nemiche della salute ci tengano inchiodati al divano! L’ASL Roma1 sta organizzando un evento di screening e vaccinazioni che è un vero affare – e se non ci vai, beh, potresti essere etichettato come il classico romano “fannullone”. Ricordate, la prevenzione non è solo una buona idea, è un obbligo per non finire nei guai. E per chi pensa che “vince” la pigrizia (qui intendiamo che la pigrizia prende il sopravvento in modo quasi comico, ma è ora di darle un calcio nel sedere!), beh, è il momento di agire.

# L’Evento Imperdibile a Piazza Conca d’Oro

Da oggi, lunedì 14 aprile fino a venerdì 18, l’ASL Roma1 ha parcheggiato le sue unità mobili accanto al Mercatino di Piazza Conca d’Oro. Il personale sanitario è pronto a darvi il benvenuto dalle 9 alle 18, con un sorriso e senza troppi giri di parole. Niente code infinite o burocrazia esagerata – è come un drive-through per la salute, ma con un tocco romano. Se hai paura degli aghi o di un semplice test, ricordati: meglio un po’ di fastidio ora che un problema grosso dopo. La diagnosi precoce è sempre un tema fondamentale perché le malattie, se prese in tempo, possono essere sconfitte – e fidati, non c’è niente di eroico nel ignorare i segnali.

# Ecco l’Elenco degli Screening Gratuiti: Non Perdere l’Occasione!

Preparati a una lista che potrebbe salvarti la vita, e se sei tra quelli che rimandano tutto, questo è il momento di smetterla. Dal 14 al 18 aprile, potrai vaccinarti gratuitamente contro l’herpes zoster, lo pneumococco e l’Hpv (che è gratuita per le fasce di riferimento regionali: donne dagli 11 ai 26 anni e uomini dagli 11 ai 18 anni). E non è finita qui – ci sono anche esami per:
– **Donne 25-64 anni**: Screening per la prevenzione del tumore alla cervice uterina (HPV e PAP test).
– **Donne e uomini 50-74 anni**: Screening per la prevenzione del tumore al colon-retto (con consegna del kit – facile come prendere un caffè!).
– **Donne 50-74 anni**: Screening per la prevenzione del tumore alla mammella (mammografia).
– **Donne e uomini 35-55 anni**: Screening dell’infezione da HCV (Epatite C).

Il servizio di Screening oncologico è sempre raggiungibile tramite la piattaforma regionale online Prenota Smart. Per info sugli screening oncologici, chiama il Numero Verde 800.536.693 (dal lunedì al venerdì, 8-17) o scrivi a uocpomas@aslroma1.it. Per l’HCV, invece, manda una mail a hcvscreening@aslroma1.it. Insomma, non hai scuse – a meno che non voglia essere quel tipo che dice “Lo farò domani” e poi rimpiange tutto.

# Perché Dovresti Partecipare? Perché Aspettare che la Malattia Bussi alla Tua Porta!

Senti, non essere un pigrone cronico: la Asl Roma1 ti sta offrendo un’opportunità d’oro per la tua salute, e saltarla è da veri scansafatiche! Perché aspettare che la malattia bussi alla tua porta quando puoi prevenirla? Pensa a quante storie di “se solo avessi fatto prima…” potresti evitare. È gratuito, comodo e, diciamocelo, molto più figo che starsene a casa a scrollare il telefono. #Prevenzione #SalutePubblica #NonFareIlPigrone

Questo articolo è un mix di informazione e un pizzico di ironia per scuoterti dal torpore – condividilo se non vuoi che la pigrizia “vinci” anche su di te (e qui, come prima, intendiamo che la pigrizia è un nemico da battere con umorismo, non una scusa valida!). Roma ti chiama: vai a farti screening e torna a casa da eroe.

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Terracina come Rio de Janeiro: sulla collina appare la statua di un Cristo Redentore, ma è rubata

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Terracina come Rio de Janeiro: sulla collina appare la statua di un Cristo Redentore, ma è rubata

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Terracina si trasforma in Rio de Janeiro con una statua del Cristo Redentore apparsa misteriosamente su una terrazza storica. Un 73enne denunciato per violazione di domicilio e danneggiamento. La politica si agita: "Indaghi la procura". #Terracina #CristoRedentore #PoliticaLocale


Terracina come Rio de Janeiro. Solo che qui non c’è il Corcovado, ma una terrazza storica, quella di Palazzo Braschi, affacciata sul centro cittadino. E c’è una statua del Cristo Redentore comparsa come un’apparizione a una settimana da Pasqua. In alto, sopra tutto e tutti, ben visibile dalla piazza. Alta tre metri, in vetroresina e con basamento in cemento, la statua è rimasta lì, visibile a tutti, dal mercoledì al venerdì della settimana scorsa, finché non è stata sequestrata dai carabinieri di Terracina.

Il misterioso arrivo della statua

Un 73enne del posto è stato denunciato a piede libero per violazione di domicilio e danneggiamento. È entrato in casa di una donna di Terracina, forzando un lucchetto, per impossessarsi della statua che da tempo rivendicava come sua. Poi, senza alcuna autorizzazione, l’ha trasportata fino al terrazzo di uno degli edifici più simbolici della città, senza che nessuno lo fermasse, e loha depositata lì. Nessuna comunicazione, nessun permesso, nessun chiarimento. Solo un’apparizione improvvisa e un silenzio da parte delle istituzioni.

La politica si muove

A denunciare il caso è stata la proprietaria della statua. Ma ora la consigliera comunale di Sinistra Italiana, Gaia Pernarella, chiede che anche la procura indaghi per capire se dietro il gesto del 73enne si celino messaggi di altro tipo. ha detto Pernarella.

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Inchiesta hacker, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia arrestato per tentata estorsione con metodo mafioso

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Inchiesta hacker, l’imprenditore Lorenzo Sbraccia arrestato per tentata estorsione con metodo mafioso

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Scoop incandescente da Milano: arrestato l’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia per tentata estorsione mafiosa. Coinvolti anche ex ‘ndranghetisti e un pentito. La trama? Un cantiere bloccato e soldi non pagati. La giustizia ha colpito ancora! #Milano #Mafia #Estorsione


L’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia è stato arrestato questa notte dai carabinieri del Ros in un filone dell’inchiesta Equalize sui dossieraggi in cui è accusato di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

Il Blitz dei Carabinieri

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Milano Fabrizio Filice nei confronti del 58enne e di altre 6 persone: Pasquale e Francesco Barbaro, Francesco Baldo, Umberto Buccarelli, Giuseppe Trimboli e Fulvio Cilisto. Raggiunto da misura anche il pentito del processo ‘Ndrangheta stragista’, Nunziatino Romeo, già arrestato lo scorso 23 marzo per violenza privata aggravata all’interno della stessa operazione.

Il Caso del Cantiere Bloccato

La vicenda è legata alla gestione dei rapporti di pagamento fra la Fenice spa di Sbraccia e la società di costruzioni G&G della famiglia Motterlini su un cantiere di Milano in via Pini. L’imprenditore romano – già indagato per accesso abusivo a sistema informatico nell’inchiesta madre su Equalize – avrebbe deciso a un certo punto di interrompere i pagamenti a stato di avanzamento lavori del suo appaltatore. In tutta risposta G&G ha bloccato le lavorazioni e depositato due ricorsi per decreti ingiuntivi da 35 milioni di euro.

La Mediazione Mafiosa

Richieste di fronte alle quali Sbraccia si sarebbe rivolto all’ex super poliziotto di Equalize, Carmine Gallo (morto d’infarto il 9 marzo), chiedendo di trovare un “mediatore” che costringesse la società a sedersi al “tavolo di trattativa” e accettare una cifra “di gran lunga inferiore” (8 milioni di euro). Secondo l’accusa, per svolgere il lavoro, Gallo ed Equalize si sarebbero rivolti a una serie di “soggetti riconducibili, sulla base della storia giudiziaria, alla ‘ndrangheta” e con “proiezioni in Lombardia”. Fra cui il 60enne Romeo, ndranghetista di Platì ex collaboratore di giustizia, Pasquale e Francesco Barbaro rispettivamente di Platì e Locri, Giuseppe Trimboli e altri soggetti.

Nei loro confronti a marzo il gip non aveva riconosciuto sussistenti le esigenze cautelari per disporre un arresto per estorsione, scrivendo in particolare che Sbraccia avrebbe voluto “solo chiudere il contenzioso” per ridurre “la somma” da corrispondere. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi, che con il sostituto della Direzione nazionale antimafia Antonello Ardituro coordina l’inchiesta sul cyberspionaggio attorno alla banda di via Pattari legata ad Enrico Pazzali, ha ripresentato la richiesta rafforzata da ulteriori elementi e motivazioni che sono stati accolti.

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