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Cronaca

Alessandro Onorato presenta Viva Roma sempre: l’associazione civica dell’assessore è una bomba

🚨 A Palazzo Ripetta, tra lusso sfrenato, Alessandro Onorato lancia "Viva Roma sempre", la sua associazione che promette di dare voce alla "maggioranza silenziosa". Con il sindaco Gualtieri e lo stilista Mariotto, si parla di grandi eventi e progetti futuristici. #Roma #Politica #Eventi

Nell’atmosfera extralusso di Palazzo Ripetta Alessandro Onorato lancia la sua associazione: “Viva Roma sempre”, come lo slogan che ripete ormai da tempo alla fine dei suoi video social. Il mondo del civismo è vario e così, tra centri studi e associazioni di categoria, fa capolino anche lo stilista Guillermo Mariotto. Ma soprattutto c’è il sindaco Roberto Gualtieri, insieme ai consiglieri della sua lista civica (Tommaso Amodeo, Carmine Barbati, Rocco Ferraro, Elisabetta Lancellotti e Giorgio Trabucco).

Viva Roma sempre, ecco la civica di Alessandro Onorato

Con il sottofondo dei Coldplay, scorrono le immagini dei grandi eventi che hanno fatto tappa a Roma in questi anni, insieme ai numeri dell’associazione: oltre 300 iscritti in un mese di vita, 15 centri studio tematici (ambiente, urbanistica e così via), un laboratorio di idee. «Fare un altra associazione culturale di per sé non è un’idea innovativa – spiega Onorato dal palco – l’obiettivo invece è creare uno spazio per la “maggioranza silenziosa”, che esiste davvero e deve avere un luogo dove confrontarsi». Il giro di boa della giunta capitolina è passato e ora «vogliamo avviare la “fase 2” della lista civica Gualtieri» dichiara, ricordando come «tre anni e mezzo fa Roma era allo sbando, ora ha recuperato un senso, ma c’è tantissimo da fare e questo non si esaurisce con i due anni che mancano. La sfida adesso è iniziare un viaggio che si concluderà nel 2032», come a scacciare chi legge nel suo progetto ambizioni sul Campidoglio già alle prossime elezioni. Commento: Onorato sembra voler dire "State calmi, non corro per sindaco… ancora!"

«Se Roma fa Roma non ce n’è per nessuno», rilancia Gualtieri, rivendicando ancora una volta la scelta di puntare su grandi eventi e cantieri, ma anche sull’intelligenza artificiale di Julia e sul 5G. «Abbiamo portato Re Carlo nel cantiere dell’ex mattatoio (a Testaccio, ndr) dove ci sarà il centro culturale più grande d’Europa, più grande di Madrid. E molti nemmeno si ricordavano di questo progetto», dati «tutti i cantieri che abbiamo aperto, ma anche chiuso». Commento: Gualtieri ci tiene a ricordare che Roma è una città che non si dimentica facilmente, neanche i suoi progetti faraonici!

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