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Cronaca

Angina pectoris, la malattia che ha colpito Antonello Fassari

L’attore Antonello Fassari, noto per i suoi ruoli nei Cesaroni e in Romanzo criminale, ha lottato a lungo contro seri problemi di salute, tra cui l’angina pectoris, un dolore toracico causato dalla scarsa ossigenazione del cuore. Fassari non aveva mai nascosto di aver sofferto anche di ansia e depressione, raccontando la sua esperienza lo scorso anno nel salotto televisivo di “La volta buona”.

La lotta contro l’angina pectoris

“Mi sentivo divorato dentro”. Tra mente e cuore, Antonello Fassari lottava da tempo contro seri problemi di salute: soffriva di angina pectoris, un dolore toracico legato alla scarsa ossigenazione del cuore. L’attore non aveva mai nascosto di aver subito anche un lungo periodo di ansia e depressione. A raccontarlo fu proprio lui lo scorso anno, ospite del salotto televisivo di “La volta buona”.

In quell ocasión aveva raccontato il dolore per la fine di un matrimonio durato 20 anni e il senso di vuoto e smarrimento che aveva accompagnato quel distacco. Poi il discorso era virato sui problemi fisici. L’angina pectoris, appunto. “Stavo male, non riuscivo a fare le cose di tutti i giorni – aveva raccontato – sentivo come una carpa dentro, qualcosa che mi mordeva. Ero divorato dalle ansie. Però fortunatamente le cure mediche e le attenzioni di persone preparate mi hanno salvato la vita”.

Cos’è l’angina pectoris

L’angina pectoris è un dolore al petto causato da un’insufficiente ossigenazione del muscolo cardiaco. Si manifesta quando il cuore riceve meno sangue del necessario, spesso a causa di un restringimento delle arterie coronarie. Il sintomo più comune è una sensazione di oppressione o bruciore al torace, che può irradiarsi a spalle, braccia, collo o mandibola. L’angina può essere stabile (scatenata da sforzi o stress) o instabile, più pericolosa, anche a riposo. È un campanello d’allarme da non ignorare. E Fassari non lo aveva ignorato.

Sul set nonostante i malanni

Nonostante tutto, Fassari non si era mai ritirato del tutto dalle scene. Negli ultimi anni aveva preso parte a diversi progetti, dividendosi tra cinema e televisione, sempre con quella cifra ironica e malinconica che lo aveva reso celebre con ruoli come quello nei Cesaroni. Indimenticabile anche il ruolo nel film Romanzo criminale.

Commento: Ecco un uomo che, nonostante il cuore che gli faceva le bizze e una vita sentimentale che sembrava un film di Tarantino, non ha mai smesso di farci ridere e commuovere. Chapeau, Antonello!

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