In un tragico incidente avvenuto a Roma, Anna Maria Russo, 53 anni, è deceduta dopo cinque giorni di agonia in ospedale. La donna, titolare di una storica farmacia in via Tagliamento, è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali al Tuscolano, tra piazza San Giovanni Bosco e viale Marco Furio Nobiliore. L’incidente, che ha portato alla morte di Anna Maria, la rende la 20esima vittima della strada nella capitale dall’inizio dell’anno, di cui 11 erano pedoni.
L’incidente fatale
Alla guida dell’auto c’era una sessantenne che, secondo quanto riferito, «Me la sono trovata davanti all’improvviso», ha raccontato agli agenti della polizia locale. Gli investigatori stanno valutando l’ipotesi che la conducente fosse distratta dall’uso del telefono al momento dell’impatto. Le condizioni di Anna Maria sono apparse subito critiche: dopo aver perso conoscenza, è stata trasportata d’urgenza in codice rosso al policlinico di Tor Vergata, dove è entrata in coma. Purtroppo, mercoledì scorso, la donna è deceduta.
Conseguenze legali e sociali
L’automobilista sarà indagata per omicidio stradale. Questo incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale a Roma, dove, secondo Legambiente, “Cinquanta pedoni uccisi, vanno lasciate a casa”, riferendosi alle auto. Con 1,8 milioni di veicoli nella città, la questione della distrazione al volante, specialmente per l’uso del telefono, diventa sempre più urgente.
La notizia ha suscitato grande scalpore e rabbia tra i cittadini, con molti che si chiedono quando le autorità prenderanno misure più severe per prevenire tali tragedie.