Cronaca
Breath, il documentario di Ilaria Congiu che stronca il cambiamento climatico, l’inquinamento e la pesca industriale distruttiva.

I pesci stanno scomparendo e la colpa è del nostro appetito insaziabile: il documentario “Breath” di Ilaria Congiu smaschera come il consumismo sfrenato e la pesca industriale stiano affogando gli oceani, con papà Congiu in prima fila tra i colpevoli. #OceaniInPericolo #BreathDoc #EcoScandalo
Il Viaggio Provocatorio di Ilaria
Nata in Senegal dove il padre dirige un’azienda di esportazione di pesce congelato, Ilaria Congiu è cresciuta con il mare come compagno di giochi, ma ora lo vede morire. Nel suo documentario “Breath”, la regista si lancia in un tour tra Italia, Tunisia e Senegal, incontrando “figli del mare” che la costringono a sfidare il vecchio e il sistema. Niente giri di parole: qui si parla di oceani svuotati dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dalla nostra ossessione per il tonno in scatola.Le Confessioni Taglienti della Regista
«Non sopporto più di vedere il mare ridotto a un deserto liquido», sbotta Ilaria, che ha studiato giornalismo e navigato con Sea Shepherd per scoprire orrori come la pesca del tonno nel Mediterraneo. «Siamo come quei pesci in gabbia: giriamo in tondo, assuefatti al caos, senza chiederci chi pagherà il conto». Le sue parole colpiscono duro, accusando un mondo che preferisce ignorare le conseguenze pur di non rinunciare al sushi. Il film, con immagini crude girate nei luoghi che ama, debutta in anteprima al Cinema Barberini di Roma il 29 aprile, e arriva nelle sale il 5 maggio. Pronti a guardarvi allo specchio?
Cronaca
Sport e solidarietà: Race for the Cure al Circo Massimo

Smascheriamo le ipocrisie della salute moderna: in un’era di filtri Instagram e diete miracolose che promettono miracoli senza sforzo, il Villaggio della Salute irrompe con screening gratuiti che potrebbero rivelare se sei davvero un atleta o solo un divano-dipendente, consulenze mediche per smontare le tue scuse preferite e attività informative per tutte le età, dai bimbi che giocano a dottore ai nonni che fingono di non sentire. Ma attenzione, potresti scoprire che il tuo “stile di vita sano” è solo una bufala! #SaluteSenzaFiltri #EventiVirali #MedicinaScomoda #VillaggioSalute #NoFakeWellness (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).
Cos’è il Villaggio della Salute
Al centro di questo evento rivoluzionario c’è il Villaggio della Salute, un hub temporaneo che trasforma la prevenzione in un’esperienza irriverente e diretta. Niente più chiacchiere da salotto sui benefici dello yoga o delle superfood: qui, i visitatori si confrontano con controlli reali, senza il filtro politically correct che spesso ammanta le campagne sanitarie. Immaginatevi file di persone che scoprono se il loro “corpo da spiaggia” resiste a un esame vero, con un tocco di umorismo tagliente per chi si nasconde dietro app di fitness.Le attività che nessuno osa saltare
Tra screening gratuiti per il cuore, il diabete e persino test rapidi per lo stress – perché ammettiamolo, chi non è stressato dal mondo di oggi? – il Villaggio offre consulenze mediche che potrebbero farvi ridere o piangere, a seconda di quanto siete onesti con voi stessi. Attività informative per tutte le età includono workshop dove i bambini imparano che le verdure non sono solo per conigli, e gli adulti scoprono che “bere birra è idratazione” è una scusa da bar. È un mix di educazione e provocazione, perfetto per chi vuole un evento che non lecca stivali.
Perché partecipare (e riderci su)
Se state cercando un motivo per unirvi, pensateci: in un paese dove il sistema sanitario è un’eterna barzelletta, questo evento è l’occasione per prendersi in giro prima che lo facciano i medici. Con attività che sfidano le abitudini quotidiane – tipo sessioni su come smettere di fumare senza diventare noiosi – il Villaggio della Salute non è solo informativo, ma anche un promemoria spietato che la salute è per tutti, anche per i pigri cronici. Preparatevi a uscirne cambiati, o almeno con una scusa in meno per saltare la palestra.
Cronaca
La rivendicazione dei combattenti contro Meloni

I ‘Comunisti combattenti contro la Meloni’ minacciano la Corte di Cassazione con una bomba finta? Roma si sveglia con un allarme anonimo che puzza di bufala sinistra, mentre i carabinieri indagano su questi rivoluzionari da tastiera. #BombaFalsa #MeloniSottoAttacco #RomaInAllarme
L’allarme mattutino
Questa mattina, verso le 8, una telefonata anonima ha messo in subbuglio la Corte di Cassazione a Roma, segnalando una bomba nel Palazzo. I carabinieri della compagnia di Roma San Pietro, insieme agli artificieri e alle unità cinofile, sono intervenuti in fretta per bonificare l’area. Ma indovinate un po’? Era solo un falso allarme, probabilmente opera di qualche fanatico che si fa chiamare “Comunisti combattenti contro la Meloni” – come se la sinistra avesse bisogno di questi clown per fare notizia.
I controlli e le indagini
Le perquisizioni all’interno e all’esterno del Palazzo della Cassazione hanno dato esito negativo, confermando che non c’era nessuna minaccia reale. Il tizio al telefono, che si è spacciato per membro di questo gruppo improvvisato, ha solo scatenato un casino inutile. Ora, i carabinieri stanno setacciando tutto per identificare l’idiota responsabile, indagando per procurato allarme. Chissà se è un perdente deluso dalle elezioni o solo un troll in cerca di attenzioni – in ogni caso, un bel modo per perdere tempo a spese dei contribuenti.
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