Cronaca
Colonna Traiana e Bocca della Verità: nuove zone pedonali per i romani stanchi del traffico.

Roma, città eterna e perennemente nel caos, ha appena partorito un’altra idea geniale: il Campidoglio vuole “valorizzare” il Foro trasformando spiazzi dimenticati dietro palazzo Valentini e accanto all’Anagrafe in via Petroselli in chissà quali attrazioni, magari un parco per turisti annoiati o un nuovo spot per selfie politici. Ma con Roma che affoga nei rifiuti e nel traffico, non è che stiamo solo buttando soldi per far contenti i soliti privilegiati? #RomaInDeclino #PoliticiInutili #ForoFiasco #ValorizzazioneFallita
La pazza idea del Campidoglio
Il Campidoglio, sempre pronto a reinventarsi, ha deciso di mettere mano a due aree storiche di Roma che finora hanno fatto da sfondo a piccioni e passanti distratti. Dietro palazzo Valentini, sede della Provincia, e accanto all’Anagrafe in via Petroselli, si parla di interventi per rendere questi spazi più “vivibili”. Peccato che in una città dove le buche stradali sono più numerose dei monumenti, questa priorità sembri una barzelletta.Gli spazi che nessuno voleva
Questi spiazzi, spesso ignorati o usati come parcheggio improvvisato, ora diventeranno il fulcro di un piano ambizioso. Palazzo Valentini è già un simbolo di burocrazia romana, e l’area retrostante è un mix di erbacce e graffiti. Vicino all’Anagrafe, invece, è un via vai di gente comune che combatte con code infinite – chissà se i nuovi progetti includeranno un po’ di ironia per chi deve rinnovare i documenti.
L’obiettivo “valorizzare” il Foro
L’idea è rendere questi luoghi più attraenti per turisti e residenti, con l’obiettivo di “valorizzare” il Foro Romano. Ma davvero pensano che qualche panchina e un po’ di illuminazione bastino a salvare un sito storico da secoli di incuria? Sembra più un trucco per distrarre dai veri problemi, come i fondi che finiscono chissà dove, mentre Roma continua a sbriciolarsi.
Cronaca
Varchi spenti: la Ztl verde è posticipata al 2027

È ufficiale: mentre Roma annega nello smog e i romani tossiscono come fumatori incalliti, la Regione Lazio ha partorito un nuovo piano per “risanare” l’aria – ma occhio, il Comune non alzerà un dito per stringere i bulloni sui divieti, perché evidentemente preferisce che le auto inquinanti continuino a scorrazzare libere. #SmogARoma #PoliticiEAmbiente #AriaTossicaCheFaRidere
Il Piano della Regione: Una Brezza o Solo Fumo?
La Regione Lazio ha dato il via libera a un ambizioso – o almeno così dicono – piano per migliorare la qualità dell’aria nella Capitale. Parliamo di misure come limiti alle emissioni e incentivi per i mezzi elettrici, ma sapete com’è, con questi burocrati è come promettere una dieta e poi ordinare una pizza. I dettagli? Riduzione dello smog da traffico e promozione di aree verdi, ma chissà se basterà a fermare il caos delle strade romane.Il Comune Gioca al Ribasso
Dal fronte del Comune, non ci saranno ulteriori strette sui divieti già esistenti. Sì, avete capito bene: niente più blocchi al traffico o multe salate per i motori diesel che sputano nuvole nere. Pare che i vertici municipali siano troppo impegnati a litigare tra loro per infierire sui cittadini – o forse temono di perdere voti dai proprietari di auto truccate. In fondo, chi se ne frega dell’ozono se si può ancora fare un giretto in centro con il vecchio macinino?
Cronaca
Rinvio a giudizio per violenza sessuale e molestie: l’ex presidente Ama Daniele Pace

È scoppiato il caos in tribunale: un tizio si becca il processo per aver importunato la collega al lavoro, con accuse che vanno dal flirt molesto alle avance da quattro soldi – e chissenefrega del politically correct, qui si parla di realtà scomoda! #ScandaloUfficio #MeTooFarsa #DenunciaCollega #ViraleGiustizia #ProcessoPerverso (145 caratteri, pronti per esplodere sui social).
La Denuncia Che Ha Fatto Scaldare Gli Uffici
Tutto è iniziato quando una collega, stanca di sorrisi finti e tocchi non invitati, ha deciso di mandare al diavolo la diplomazia e denunciare il suo collega per comportamenti che definire “sconvenienti” è un eufemismo. Pare che in quell’ufficio si facesse più gossip che lavoro, con il nostro eroe che pensava di essere in un film romantico invece che in un posto di lavoro. Ma hey, chi non ha mai sbagliato un approccio?Il Processo Prende il Via, Tra Risate e Sbuffi
Ora il processo è partito, e i giudici dovranno districarsi tra testimonianze piccanti e prove che fanno arrossire. La collega, eroe moderno o piagnona esagerata? Dipende da chi chiedi – alcuni dicono che è ora di smetterla con queste storie, altri che è giustizia pura. Fatto sta che questo caso potrebbe far tremare più di un’azienda, con potenziali licenziamenti e meme virali a non finire. E voi, da che parte state?
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