Rivoluzione spiagge a Ostia: scaduto il termine per presentare le domande di partecipazione al bando per 31 concessioni demaniali. 99 richieste pervenute, nessuno stabile resterà deserto. #Ostia #Spiagge #Concessioni
Rivoluzione spiagge, avanti tutta. Alle 15 di oggi, 7 aprile, è scaduto il termine per presentare domanda di partecipazione alla gara pubblica che dovrà assegnare 31 concessioni demaniali con relativi stabilimenti sulle spiagge di Ostia. Chi temeva una bassa partecipazione è rimasto deluso: sono 99 le domande di imprese private arrivate sul tavolo della commissione del bando, formata da funzionari interni al Comune. Dunque nessun lotto è andato deserto.
In media ci sono tre società concorrenti per ogni stabilimento, visto che tutti gli attuali gestori hanno presentato domanda di partecipazione al bando. Tra i lidi messi a bando ci sono strutture storiche come Belsito, Bonaccia, Bussola, Elmi al Pontile, Vecchia Pineta: la metà degli stabilimenti di Ostia, la maggior parte delle strutture le cui concessioni sono scadute due anni fa dopo anni di proroghe. Rimangono infatti ancora otto stabilimenti da assegnare ai vincitori del bando del 2020, la cui istruttoria per verificare il rispetto dei requisiti è ancora in corso.
Infine ci sono cinque stabilimenti fra cui Mariposa, Aneme e Core, Peppino a Mare e Bettina che in base alla mappatura dei tecnici del dipartimento Patrimonio rischiano di essere demoliti: il loro destino è in fase di valutazione. Il Campidoglio dovrà comunque stringere i denti per garantire la stagione balneare che inizia a maggio: la Commissione avrà un mese di tempo per giudicare le offerte migliori e decretare la lista dei vincitori, sperando poi di evitare la roulette dei ricorsi e controricorsi da parte degli esclusi.
Ma c’è ottimismo anche sulle spiagge libere: sono 54 le domande arrivate nei giorni scorsi in Campidoglio per gli otto lotti messi a bando per essere affidati a imprese private che dovranno realizzare un chiosco in legno rimovibile e garantire i servizi di ristorazione, noleggio ombrelloni, pulizia e salvataggio.
“Roma Capitale sta lavorando con grande impegno per garantire che l’estate 2025 del mare di Roma si apra nel rispetto della legalità, della trasparenza e della piena fruibilità – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, Tobia Zevi – vogliamo che il litorale romano sia uno spazio pubblico vivibile, sicuro e aperto a tutti, simbolo di una città che cambia e si prende cura dei propri beni comuni”. Anche gli attuali gestori si dicono ottimisti: “Siamo fiduciosi di vincerlo, aspettiamo l’esito delle gare, forti dell’esperienza che abbiamo”, ha detto Massimo Muzzarelli di Federbalneari.