Cronaca
Da Netflix alle manette, arrestato Marco “ltoplégant” Mouly: il re delle truffe smascherato

Esplosivo al Fiumicino: 60enne con passaporto israeliano nascosto nelle scarpe bloccato. L’uomo aveva architettato il "gran raggiro della tassa sul carbonio"! #Fiumicino #TruffaCarbonio #PassaportoNascosto
Un uomo di 60 anni è stato fermato all’aeroporto di Fiumicino con un passaporto israeliano abilmente nascosto nelle sue scarpe. L’individuo era riuscito a inventarsi un sistema ingegnoso per evitare di pagare la tassa sul carbonio, un raggiro che le autorità hanno definito come il "gran raggiro della tassa sul carbonio". Questo episodio ha sollevato parecchie critiche sulle misure di sicurezza adottate negli aeroporti e sulle nuove normative ambientali, spesso considerate come un terreno fertile per truffatori creativi.
Le autorità sono intervenute prontamente, fermando l’uomo prima che potesse lasciare il paese. La scoperta del passaporto nascosto ha rivelato non solo l’intelligenza criminale dell’individuo, ma anche le falle presenti nel sistema di controllo. La questione ora diventa oggetto di dibattito politico, con alcuni che criticano le leggi ambientali come troppo complicate e altri che puntano il dito contro la gestione della sicurezza aeroportuale.
L’incidente mette in luce le sfide che le autorità devono affrontare nel tentativo di bilanciare la sicurezza nazionale con le nuove regolamentazioni ambientali, creando un terreno fertile per truffe sofisticate.
Cronaca
Festa della polizia, mille bambini scoprono la radio della sala operativa mobile

Sabato scorso, oltre mille persone hanno invaso lo stand del Servizio di controllo del territorio in piazza del Popolo per il 173esimo anniversario della polizia di Stato. È stato un vero e proprio spettacolo, quasi come una fiera del “Grande Fratello” versione poliziesca, con famiglie in fila per vedere come funzionano le operazioni di soccorso. #Polizia #GrandeFratello #Roma
L’invasione della curiosità
Bambini e genitori hanno formato una coda impressionante fuori dalla Sala operativa mobile della questura di Roma, tutti desiderosi di spiare “da vicino come viene gestita ogni singola chiamata di soccorso” (sì, proprio come una serie TV, ma senza la pausa pubblicitaria).
La tecnologia tra le mani dei più piccoli
L’agente Rita Sivo, con un sorriso che farebbe invidia a una star di Hollywood, ha mostrato ai bambini una vera e propria centrale operativa. Monitor che tracciano le volanti, la posizione delle celle telefoniche e persino la geolocalizzazione dei cellulari tramite l’Id. Ecco il commento della nostra “protagonista”: “Sorride l’agente Rita Sivo mentre, insieme con i colleghi, mostra ai bambini i monitor”. Insomma, un po’ come giocare a nascondino con la tecnologia, ma con meno divertimento e più serietà.
Selfie e gadget futuristici
La giornata si è trasformata in una vera e propria fiera tecnologica, con selfie e foto ricordo che fioccavano come neve a dicembre. Agli agenti, sempre pronti a stupire, “mostrano al pubblico i droni” e altri gadget futuristici come le bodycam e i gilet tattici, in fase di sperimentazione. Presto, questi strumenti entreranno a far parte della dotazione standard dei poliziotti in tutta Italia, trasformandoli in veri e propri agenti del futuro.
Cronaca
Picchiata e stuprata dal marito, registra le violenze e lo fa arrestare

Donna di 33 anni di Palermo arresta il marito violento grazie a registrazioni. L’episodio di violenza sessuale è l’ultimo di una lunga serie, ma la vittima ha scelto di restare a casa. #ViolenzaDomestica #Giustizia #Roma
Picchiata, minacciata e violentata dal marito. Una donna di 33 anni, originaria di Palermo, è riuscita a far arrestare il marito che la maltrattava anche alla presenza dei figlioletti di 5 e sette anni. “Non ci sono più parole per descrivere questa barbarie”, ha commentato un vicino.
L’ultimo episodio lo scorso 7 aprile, quando è stata costretta dall’uomo ad avere rapporti sessuali contro sua volontà. Ma la giovane ha registrato le minacce e le violenze facendo così scattare l’intervento dei carabinieri che hanno arrestato, in flagranza differita, il trentacinquenne romano, con precedenti, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. “Finalmente giustizia”, ha detto un amico di famiglia.
La 33enne ha anche riferito ai militari di non aver mai presentato querela o richiesto intervento alle forze dell’ordine o fatto ricorso a cure mediche, e ha rifiutato il collocamento in una struttura protetta, decidendo di restare assieme ai figli nel suo appartamento a Villaggio Falcone, alla periferia est di Roma. Il marito è stato portato a Regina Coeli. “È una scelta coraggiosa, ma rischiosa”, ha detto un esperto di violenza domestica.
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