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Cronaca

Diritto all’abitare, mozione Pd passa e la destra si umilia in Consiglio regionale

Sorpresa in Regione Lazio: la maggioranza di Rocca va sotto e il Pd passa con la mozione "Ma quale casa?". Un colpo di scena politico che apre alla tutela del diritto alla casa. #RegioneLazio #DirittoAllaCasa #Politica

Contro ogni aspettativa, la maggioranza che sostiene la giunta Rocca in Regione Lazio è andata sotto durante la conta dei voti a una mozione presentata dal Pd. Il passo falso ha dato il via libera alla proposta dell’opposizione, aprendo le porte al sostegno del Lazio alla proposta di legge di iniziativa popolare "Ma quale casa?”.

Qualche assente e un consigliere che si è sfilato per votare con lлектрианл. L’inaspettato via libera – i 12 voti contrari dei partiti di maggioranza non sono bastati – ha generato stupore anche tra i banchi del Pd. Anche perché “la maggioranza era riuscita a fare spiacevoli polemiche anche sul diritto alla casa”, ricorda la consigliera regionale dem Emanuela Droghei, prima firmataria della mozione, che ci tiene a sottolineare il segnale politico del voto.

“Ora è necessario tradurre in atti quel che oggi è stato affermato con un voto: la casa è un diritto, non un privilegio. In un Paese dove milioni di persone faticano ad accedere a un alloggio dignitoso serve una svolta nelle politiche abitative. La Regione può e deve fare la sua parte, possibilmente senza polemiche, per garantire questo diritto fondamentale”, conclude Droghei.

Ora il testo della mozione approvata impegna il Consiglio regionale ad aderire alla campagna per la modifica degli articoli 44, 47 e 117 della Costituzione, affinché il diritto alla casa sia pienamente tutelato dallo Stato.

Secondo il testo sottoscritto anche dai consiglieri Pd Daniele Leodori, Mario Ciarla e Massimiliano Valeriani, la modifica rappresenterebbe “un passo decisivo per assicurare l’accesso alla casa a tutti i cittadini, senza discriminazioni di reddito o condizione sociale, e per stabilire nuovi criteri di equità e sostenibilità nelle politiche urbanistiche ed edilizie”.

Resta solo da capire se la giunta Rocca metterà davvero in pratica la volontà espressa a sorpresa dai consiglieri regionali.

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