A San Lorenzo, una manifestazione ha preso vita dopo il brutale femminicidio di Ilaria Sula, una studentessa di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato. "Stasera risponde una città, solo donne e libere soggettività, ci siamo rotte degli slogan. Ci vogliamo vive", gridano dal microfono. La folla, composta esclusivamente da donne e libere soggettività, ha iniziato a marciare per le strade del quartiere universitario con un grido che è stato descritto come "Siamo il grido altissimo e feroce di donne, trans e froce che più non hanno voce".
La Marcia delle Donne
"Insieme siamo partite, insieme torneremo, non una, non una di meno". Il corteo, rigorosamente senza uomini, ha visto la partecipazione di oltre mille persone. La passeggiata è stata rumorosa, con cori, fumogeni rossi e viola, e le chiavi di casa agitate nell’aria. Alcune partecipanti hanno battuto mestoli e stoviglie di metallo sui pali, altre sulle serrande dei negozi. L’obiettivo era chiaro: fare rumore.
La Rabbia e l’Indignazione
Mentre il corteo avanzava, non sono mancati gesti di protesta come cestini buttati per terra e transenne sfondate su via dello Scalo San Lorenzo, dove anche il tram è stato bloccato. Sui vetri del tram sono apparse scritte come "Ilaria vive", "bruciamo tutto" e "ci vogliamo viv3". Questa manifestazione è passata anche sotto casa di Ilaria, esprimendo una rabbia e un’indignazione che non vogliono essere contenute.