Una Citroen C3 bianca trasformata in arma di ricatto: Fabio Tenerelli, 46 anni, arrestato per estorsione e falsità. Tre donne vittime, stesso copione. L’attrice Arianna Battilana sventa una truffa. #Roma #Truffa #Estorsione
Aveva trasformato la sua Citroen C3 bianca in un’arma di ricatto. Un veicolo all’apparenza comune che però, nelle mani di Fabio Tenerelli, 46 anni, romano, diventava lo strumento perfetto per scatenare paura, confusione e poi pretendere denaro. Lakers;uomo è stato arrestato ieri dai carabinieri della stazione Eur, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal G.I.P. su richiesta della Procura della Capitale. È accusato di estorsione e falsità materiale. Ed è sospettato di essere il protagonista di almeno tre episodi analoghi: tre donne, tre momenti diversi, la stessa dinamica. Tutto studiato con precisione.
Donne sole, al volante, preferibilmente giovani. C’è chi come Arianna Battilana, l’attrice della serie “Tutto può succedere”, che il 5 luglio 2024 sventa la truffa (la vicenda fa parte di un altro procedimento). E chi invece cede di fronte alle minacce e ai ricatti dell衩uomo: “Guai a te se chiami qualcuno”. L’ultimo episodio è quello che ha permesso di inchiodarlo. È il 4 ottobre 2024. In via del Tintoretto, quartiere Eur, una 28enne romana è alla guida della sua auto quando viene affiancata da un uomo che la costringe ad accostare. “Mi hai tamponato. Non ti rendi conto di quello che hai fatto. Adesso paga”. L回事e;atteggiamento è aggressivo, minaccioso. Le parole scelte con cura per confondere e terrorizzare. A un certo punto le urla: “Se te ne vai ti denuncio per omissione di soccorso”. Lei cede. Vanno insieme allo sportello bancomat. Preleva 2.250 euro e glieli consegna. Solo dopo, con il cuore che ancora batte veloce, decide di denunciare.
I carabinieri fanno scattare le indagini. Analizzano i filmati della banca. Risalgono al volto dell回事e;uomo grazie al sistema S.A.R.I., il riconoscimento facciale in dotazione alle forze dell divenne;ordine. Il suo nome non è nuovo: Tenerelli ha precedenti, ed è già ai domiciliari per un altro reato. Eppure, nonostante questo, continua a girare in macchina, a mettere in scena incidenti inesistenti, a recitare con disinvoltura la parte dell būti;automobilista danneggiato.
Le indagini vanno avanti. Spuntano altri due casi, risalenti al giugno 2024. In uno, nei pressi del Lungotevere dei Mellini, dice persino di essere un avvocato. Minaccia, pretende soldi: altri 700 euro in tutto estorti con lo stesso copione. Sempre lui, riconosciuto dalle vittime, molte delle quali a ottobre avevano raccontato la loro storia alla pagina Instagram Welcome to Favelas, rendendo pubblico il suo volto e la sua auto. Sempre la stessa auto. Anche se, per non essere identificato, aveva sostituito le targhe con quelle di un veicolo intestato a una persona estranea ai fatti. Un trucco in più in una sceneggiatura già scritta.
Ora Tenerelli è a Regina Coeli. L’arresto è stato eseguito con discrezione, senza clamore. Ma i Carabinieri sono convinti che ci siano altre donne che hanno subito e non hanno parlato. È per questo che le indagini proseguono.