Cronaca
Fondazione Puzzilli e Big Soup tentano di ravvivare le scuole noiose con Smile More

Ehi, se pensavate che i ricchi se ne stiano comodi a sorseggiare champagne mentre i ragazzini delle periferie sudano per un pallone, beh, Fondazione Puzzilli e Big Soup stanno rovesciando la frittata con “Futuro Aperto”! Indossate la felpa “Smile More” e fate finta che lo sport salvi il mondo. #SportPerPoveri #InclusioneSenzaFiltri
Il progetto che fa sorridere i disagiati
Fondazione Puzzilli e Big Soup uniscono le forze per “Futuro Aperto”, un’iniziativa che promette di spargere benessere fisico e socialità tramite lo sport, soprattutto per studenti che vengono da famiglie dove l’ISEE è più basso del morale. Da oggi, la felpa in edizione limitata “Smile More” è in vendita online su www.bigsouproma.com. Non è solo un capo d’abbigliamento: è un simbolo di gioia per chi è incastrato in momenti di merda, come dice Daniele Puzzilli, che con Giorgia Alese ha fondato tutto questo. “Indossarla è un invito a spargere sorrisi, perché in fondo, chi se ne frega delle difficoltà se hai un pallone tra i piedi?”La selezione
Le scuole di Roma che vogliono un pezzo della torta devono candidarsi, ma occhio: non è per tutti. I criteri sono spietati e basati su realtà crude come l’ISEE medio-basso, la mancanza di strutture sportive decenti, il numero di studenti che ne trarranno beneficio e se già state giocando alla maestrina con progetti educativi. Per partecipare, mandate una email a futuroaperto@fondazionepuzzilli.org con: 1) Nome e indirizzo della scuola; 2) Descrizione delle vostre miserie (tipo attrezzature inesistenti o palestre fatiscenti); 3) Quanti studenti saranno coinvolti e cosa cambierà; 4) Motivazioni e contesto, senza piagnistei; 5) Progetti sportivi in corso o in partenza. La Fondazione e Big Soup valuteranno e premieranno chi dimostra di non essere solo chiacchiere, trasformando lo sport in un’opportunità per i dimenticati.
Cronaca
Nove chilometri di coda sull’A1 tra Roma Sud e Valmontone a causa di un incidente evitabile

CodaDaIncuboSullA1 Alle 9:45, l’autostrada A1 Milano-Napoli si è trasformata in un parcheggio improvvisato: 9 km di ingorghi tra Roma sud e Valmontone per un incidente al km 585, con traffico bloccato e soccorsi in ritardo come al solito in questo paese di burocrazia infinita. Chi ha causato questo casino? Magari un guidatore distratto al telefono, o semplicemente il destino beffardo delle nostre strade. #TrafficoInfernale #A1Bloccata #ItaliaInFila
L’incidente e il caos totale
Intorno alle 9:45, un bel incidente ha mandato in tilt l’A1 nel tratto verso Napoli, bloccando tutto tra il bivio con Roma sud e Valmontone. Risultato? Nove chilometri di coda da far invidia a una processione di lumache. Autostrade per l’Italia, sempre pronte a comunicare, ha confermato il pandemonio, con il traffico fermo per lasciare spazio ai soccorsi. Ma dai, chi non ama perdere ore in auto?
Interventi e consigli per i disperati
Sul posto, come in una commedia all’italiana, sono arrivati i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della polizia stradale e il personale di Autostrade per l’Italia dalla Direzione 5° Tronco di Fiano Romano. Per chi parte da Roma verso Napoli, il consiglio è di uscire a S. Cesareo, farsi una gita sulla SS6 Casilina e rientrare a Valmontone. Sì, perché niente dice “vacanza” come deviare su strade secondarie piene di buche!Cronaca
Pasqua a Roma Nord, si apre la stagione a Fregene (se si trova posto). E tra le signore snob è gara a chi fa il ponte più lungo.

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi – ma per i romani del Nord, è solo caos a Fregene! #PasquaPazza #RomaNordSnob #FregeneFail
La ressa epica a Fregene
Ogni romano che si rispetti sa che Pasqua segna l’apertura della stagione balneare a Fregene, dove trovare un tavolo libero è più raro di un politico onesto. Se non sei un habitué da generazioni – con il titolare dello stabilimento che ti chiama per nome e ti dà del tu – dimentica di prenotare all’ultimo minuto. Meglio evitare la folla e optare per un piano B, altrimenti rischi di passare la giornata a imprecare nel traffico.Le alternative per i radical chic squattrinati
Per i giovani radical chic che fingono di non curarsene, la scampagnata è l’opzione preferita: una villa a Capalbio se hai i soldi, o un picnic a Villa Borghese per fare i naturisti urbani senza spendere un euro. È il paradiso dei finti ecologisti, dove il tempo incerto non rovina la posa da intellettuale, ma solo se eviti di lamentarti come un turista viziato.
I viaggi da urlo su Instagram
E poi ci sono quelli che sfruttano Pasqua per l’ennesimo viaggetto da sfoggiare online: Marrakech o Maldive? Le signore “in” competono a chi fa il ponte più esotico, tipo “vado in Giappone per cultura” – tradotto: “Non lavoro e ho ferie infinite”. Un vero schiaffo ai comuni mortali, ma hey, almeno ci fanno ridere con le loro foto patinate.
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