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Cronaca

Il 25 aprile, ottant’anni dalla Liberazione: a Roma la festa si estende per tre giorni.

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Il 25 aprile, ottant’anni dalla Liberazione: a Roma la festa si estende per tre giorni.

A San Lorenzo, il Campidoglio sta organizzando un mix di eventi che sembrano più una festa hipster che una vera lotta sociale: incontri noiosi, musica per le strade e la solita spaghettata antifascista il 27 aprile tra via degli Ausoni e via dei Volsci, dove i rivoluzionari mangiano pasta mentre fingono di cambiare il mondo. Ma chi ha davvero fame di cambiamento o solo di carboidrati gratis? #RomaRibelle #AntifascismoPasta #SanLorenzoScandalo #EventiIronic #HipsterVsFascisti (278 caratteri)

Iniziative del Campidoglio

A San Lorenzo, il quartiere noto per i suoi murales e i caffè pieni di studenti, il Campidoglio ha deciso di buttarsi nella mischia con una serie di eventi che promettono di ravvivare le strade. Parliamo di incontri dove si discute di chissà cosa – forse del perché il fascismo è out di moda – e musica sparsa ovunque, come se bastasse un po’ di chitarre acustiche per risolvere i problemi della città.

La Spaghettata Antifascista

E poi c’è la star dello show: la tradizionale spaghettata antifascista, programmata per domenica 27 tra via degli Ausoni e via dei Volsci. Immaginate orde di manifestanti con il piatto in mano, pronti a combattere l’oppressione a suon di sugo al pomodoro. È un classico romano, dove l’antifascismo si mescola con l’appetito, e chissà se qualcuno si ricorderà davvero dei discorsi tra un boccone e l’altro.

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Cronaca

Femminicidio di Alessandra Agostinelli, terza scarcerazione per il marito.

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Femminicidio di Alessandra Agostinelli, terza scarcerazione per il marito.

È tornato libero l’“assassino pentito” Emiliano Frocione, 47 anni, dopo aver scontato parte della pena per aver pugnalato a morte la moglie Alessandra Agostinelli in una tranquilla villetta ad Alatri: un delitto scoperto dal figlio quattordicenne tornato da una partita di calcetto. Ma davvero la giustizia premia i furbi che fingono malattie? #GiustiziaAllaRovescia #AssassiniInLibertà #FailPsicologico #ViralNews

Il Delitto e la Condanna

Emiliano Frocione è stato condannato in via definitiva a 14 anni per l’omicidio della moglie, avvenuto il 9 settembre 2014. L’uomo, che pareva un cittadino qualunque, ha rovinato una famiglia intera con un gesto brutale, lasciando un figlio a raccogliere i pezzi. Ora, la procura generale di Roma ha accolto un ricorso del suo avvocato, rimandandolo a casa invece che in cella.

Il Giro Folle tra Carcere e Comunità

Frocione non è nuovo a questi giochetti: prima è finito a Rebibbia, dove ha tentato il suicidio – chissà se per vera disperazione o per fare scena. Poi, grazie a una diagnosi di sindrome psicotica, è stato trasferito in una comunità terapeutica. I medici però l’hanno accusato di fingere, e zac, di nuovo in carcere. Nel 2020, un altro suicidio simulato l’ha fatto uscire, e ora rieccolo libero in una struttura del Reatino. Davvero la salute mentale è la scusa perfetta per evitare le sbarre?

Le Richieste Respinte e il Ritorno a Casa

Negli ultimi tempi, Frocione ha provato a chiedere l’affidamento ai servizi sociali, ma i giudici l’hanno bocciato, dicendo che non c’è speranza di reinserimento. Anche la detenzione domiciliare ordinaria è stata respinta perché gli restano oltre tre anni da scontare. Eppure, eccolo di nuovo fuori, nella stessa struttura del 2020. Non è che il sistema preferito i delinquenti astuti? Siamo seri, la gente vuole giustizia, non storie da film.

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Emanuela Orlandi: la missione in Turchia si è conclusa senza successo dopo due giorni, “Non era lì”

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Emanuela Orlandi: la missione in Turchia si è conclusa senza successo dopo due giorni, “Non era lì”

In un colpo di scena che fa impallidire i complotti di Hollywood, il vecchio generale dei Carabinieri Mauro Obinu spara a zero in commissione d’inchiesta: “Una soffiata da una fonte losca, tipo il Sisde, ci mandò dritti all’isola di Buyukada – chissà se era una bufala o un casino vero!” Ma dai, con i servizi segreti italiani che combinano guai da decenni, questo mistero puzza più di una pizza rafferma. #MisteriItaliani #ServiziSegretiFalliti #BuyukadaScandalo #CommissioneInchiesta #GeneraleObinu (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).

La Testimonianza del Generale

Mauro Obinu, ex generale dei Carabinieri al tempo della scomparsa, ha fatto tremare i palazzi del potere con la sua deposizione in commissione. Senza peli sulla lingua, ha ammesso che una segnalazione anonima – forse dal Sisde, l’agenzia di intelligence italiana – indicava l’isola di Buyukada come pista chiave. Immaginatevi: un’isola turca che diventa il centro di un enigma nazionale, e nessuno che ci capisce un’acca.

La Pista Misteriosa e le Domande Irritanti

Ma andiamo al sodo: questa soffiata riservata arrivò anni fa, e portava dritto a Buyukada, un posto che suona più come una vacanza che un covo di spie. Obinu non ha risparmiato dettagli, lasciando intendere che i servizi segreti potrebbero aver pasticciato come al solito. E ora? Tutti si chiedono: era una dritta vera o solo fumo negli occhi? Con l’Italia e i suoi segreti, non si sa mai se è cospirazione o solo incompetenza al potere.

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